Malgrado fosse stato condannato una decina di volte non deve andare in carcere. Lo ha deciso il Tribunale di Termini Imerese (Pa), giudice Claudia Camilleri, accogliendo la tesi dell’avvocato Francesco Paolo Sanfilippo difensore del termitano M. L., di 48 anni. Il Tribunale ha rigettato l’istanza del Pubblico ministero che aveva chiesto la revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena.
Il 4 aprile 2022, l’imputato pluripregiudicato era stato condannato ad un anno di reclusione con pena sospesa dal giudice monocratico del Tribunale di Termini Imerese. La sentenza arrivava dopo una serie di precedenti condanne dell’uomo per detenzione di stupefacenti, furti, rapina e invasione edifici. Il Pm ha chiesto la revoca del beneficio con esecuzione della pena stante che il 48enne aveva appena riportato un’altra sentenza di condanna a tre anni e dieci mesi passata ingiudicato.
La difesa ha sostenuto che in base al complesso meccanismo che disciplina le sequenze temporali tra le sentenze definitive nei casi di revoca del beneficio, la richiesta della Procura non poteva essere accolta atteso che la condanna definitiva era intervenuta prima della sentenza del Giudice monocratico del Tribunale di Termini Imerese con la quale è stata sospesa la condanna. Il Tribunale ha accolto tale tesi dell’avvocato dell’uomo.
Nell’immagine di copertina Termini Imerese e in basso in primo piano il Tribunale.
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