La Guardia di Finanza ha sequestrato più di 10.000 peluche “Labubu” nel capoluogo siciliano. Di questi, circa 3.000 sono stati trovati in un negozio di giocattoli all’interno di un centro commerciale cittadino.
I “Labubu”, disegnati da un artista di Hong Kong e diventati in poco tempo un fenomeno di tendenza a livello mondiale, erano venduti in diversi punti vendita palermitani. Le indagini dei finanzieri hanno portato all’individuazione di sette esercizi commerciali che avevano in esposizione e in vendita le imitazioni dei celebri pupazzi.
Quasi tutti i prodotti sequestrati sono risultati falsi: copie quasi perfette degli originali, ma realizzate con materiali di qualità inferiore. I peluche, acquistati senza fattura tramite canali non ufficiali o piattaforme di e-commerce, venivano venduti a prezzi solo lievemente inferiori rispetto agli autentici, riproducendo loghi, colori e confezioni simili. In molti casi, le etichette e i codici identificativi risultavano non conformi o completamente falsificati.
L’operazione rientra nelle attività di contrasto alla contraffazione e alla tutela dei consumatori condotte dalle Fiamme Gialle, volte a garantire la sicurezza dei prodotti in commercio e a proteggere la proprietà intellettuale dei marchi originali.






