La sua elezione grazie al sostegno di Luca Sammartino e Anthony Barbagallo
Diego Di Gloria, di Adrano, è stato eletto nella giornata di oggi a presidente dell’Acoset, società che si occupa in molti comuni etnei dell’erogazione di acqua potabile dai rubinetti delle utenze domestiche. Il nome è stato indicato dallo stesso primo cittadino adranita Angelo D’Agate, il cui comune da lui rappresentato partecipa nella società Acoset con la percentuale del 18%. Sul nome dell’adranita sono confluiti tutti i voti dei sindaci di sinistra vicini ai due deputati Ars Luca Sammartino e Anthony Barbagallo. A contribuire all’elezione di Di Gloria, sono poi giovati anche i voti di altri sindaci che gli hanno permesso di superare la soglia del 50% di preferenze. Dalla votazione odierna, ad uscire a mani vuote, il direttore uscente Fabio Fatuzzo, che con 58 voti contro 41 viene superato da Giuseppe Rizzo per la carica di direttore. Continuità sul nome di Fatuzzo, era stata auspicata dal centro destra con a capo il Governatore siciliano Nello Musumeci, al quale non rimane altro che incassare questa amara sconfitta.
Il risvolto della medaglia dell’elezione di Di Gloria, sul piano politico adranita, non può che essere letto come un importante traguardo anche per il suo principale sponsor politico Angelo D’Agate. Come un esperto giocatore di poker, infatti, nel silenzio assordante in cui forse troppo spesso il primo cittadino di Adrano si cela è riuscito a tessere tutte le condizioni necessarie per arrivare oggi ad un magnifico “all in” che ha sbancato tutti gli altri giocatori seduti nel tavolo Acoset.
La storia politica di Diego Di Gloria, 75 anni, è nota a tutti. Un democristiano di vecchio stampo, politico di altra era, ha ricoperto nella sua vita non solo il ruolo di sindaco ad Adrano, ma anche quello di Presidente della Provincia di Catania. Ultimamente, si è poi “infatuato” politicamente di Luca Sammartino, avvicinandosi al suo gruppo politico. Alle amministrative dello scorso anno, Di Gloria, aveva scelto di appoggiare apertamente e senza sotterfugi la compagine politica di D’Agate sindaco. Mai scelta fu più azzeccata, oggi ampiamente ripagata.