Il sindaco di Adrano (Ct) Fabio Mancuso è stato oggetto stamani, presso il Municipio, di un atto intimidatorio da parte di un 38enne, ex operatore ecologico, fermato dai Carabinieri della locale stazione con una bottiglia di liquido infiammabile. Condanna unanime dal presidente del Consiglio, vicesindaco e Giunta per l’atto intimidatorio al sindaco.
Il presidente del Consiglio Carmelo Pellegriti ha diramato in merito una nota “Esprimo tutto il mio sdegno e totale condanna, personale ed istituzionale, per gli atti intimidatori e le invettive rivolte, questa mattina, presso la Casa comunale, al Sindaco di Adrano Fabio Mancuso da parte di un ex-operatore ecologico. Gesti e minacce che non possono essere minimamente tollerati e non si può consentire che chi ha responsabilità pubbliche ed amministrative, impegnato per il bene sociale e civile di un’intera comunità, possa essere oggetto di atti intimidatori, anche se isolati. MAI VIOLENZA”.
Anche il vicesindaco Agatino Perni ha espresso “Condanna e piena solidarietà al Sindaco di Adrano Fabio Mancuso. Atti minacciosi che nulla hanno a che fare con la civile convivenza non saranno mai tollerati. Il lavoro, l’impegno e tutti gli atti amministrativi di Fabio Mancuso sono espressione di una totale condivisione politica. Per ultimo anche quella encomiabile della nuova determina dirigenziale sulla gestione dei rifiuti, frutto di una concertazione tra sindacati, impresa e Amministrazione comunale. Condanno senza se e senza ma qualsiasi atto di violenza o minaccia”.
Tutti componenti la Giunta comunale, Salvo Italia, Pietro Sciacca, Paolo Politi, Maria Scardina e Fernando Lo Giudice, si sono stretti attorno al proprio sindaco “Condanniamo con intransigenza e fermezza quanto accaduto questa mattina nella Casa comunale. Con il Sindaco di Adrano Fabio Mancuso condividiamo lo stesso percorso amministrativo. Siamo nella stessa barca all’unisono. Qualsiasi minaccia rivolta al sindaco è rivolta a tutti gli assessori. Se si leva forte la voce contro ogni tipo di violenza, lo si deve fare in ogni occasione, anche verso chi ha responsabilità amministrative”.