Sfilano per le vie del centro i lavoratori a tempo determinato che chiedono il saldo di 5 mensilità arretrate
Puntuale, come puntuali non sono stati gli stipendi, è scattato oggi ad Adrano lo sciopero dei dipendenti a tempo determinato del comune che chiedono, ormai da settimane, il pagamento di cinque mensilità arretrate (anche se non proprio le ultime cinque, poiché alcuni cedolini recenti sono stati pagati).
I lavoratori si sono ritrovati sin dal mattino davanti al Municipio di Adrano, in via Aurelio Spampinato, da dove, intorno alle 10 è partito un corteo che ha attraversato le vie cittadine. A proclamare l’agitazione è stata la Funzione Pubblica della Cgil di Catania.
In testa al corteo uno striscione con la scritta “Dipendenti a tempo determinato in assemblea permanente per 5 mesi non pagati”. A seguire i lavoratori con un bavaglio sulla bocca a simboleggiare il silenzio, sulla loro vicenda, da parte dell’amministrazione comunale. Poi la sosta dinanzi Palazzo Bianchi, sede di rappresentanza del comune. Alla fine della manifestazione i dipendenti sono tornati nell’aula consiliare, che rimane occupata, e quattro di loro hanno comunicato l’inizio dello sciopero della fame sino al pagamento delle spettanze.
Ai lavoratori mancano, come detto cinque mensilità di stipendio che viene pagato per il 20% dal Comune di Adrano e per l’80% dalla Regione Siciliana. L’ente municipale ha già dato la propria parte, ma manca quella di competenza regionale. La soluzione proposta dal Sindaco Pippo Ferrante è quella di una anticipazione da parte delle banche che tarda ad arrivare (a Yvii24 Ferrante ha dichiarato che in questa settimana la situazione si sarebbe sbloccata), in attesa dei trasferimenti da Palermo che si annunciano imminenti, ma che continuano a slittare.
Dal canto loro i precari chiedono che, una volta per tutte, venga messa fine alla distinzione fra lavoratori stabili e lavoratori a tempo determinato per dare certezza alle loro famiglie costrette a subire immani disagi dal mancato puntuale arrivo dello stipendio.