Intervista di Yvii24 a Nicolò Distefano, il ventenne contro cui martedì scorso il vicino di casa, Carmelo Alberio, ha sparato dopo un diverbio per una partita a pallone da parte di un gruppo di ragazzini
Un fatto che ha molto impressionato Adrano, e non soltanto la cittadina etnea, quello avvenuto in via dell’Amicizia martedì scorso, 11 aprile, dove, al culmine di un diverbio, il 67enne Carmelo Alberio ha sparato contro un ventenne. La prima volta la pistola si è inceppata. La seconda, per fortuna, il colpo non è andato a segno.
Yvii24 ha intervistato il ventenne, che si chiama Nicolò Distefano, il quale ha confermato la versione dei fatti ricostruita dal nostro articolo dell’11 aprile e, poi, dalla Polizia di Stato di Adrano. In pratica, come racconta Distefano, Alberio è in conflitto con l’intero vicinato da anni. Ad infastidirlo maggiormente, ma non soltanto, sono le partitelle al pallone che i ragazzini del quartiere disputano per strada, nei pressi della sua abitazione. Come il pomeriggio di martedì, quando il 67enne è uscito per strada per rimproverare e, addirittura, minacciare, il gruppo di adolescenti, fra cui il fratello di Distefano che ha 10 anni. Al ritorno dal lavoro con il padre, il ventenne ha chiesto spiegazioni ad Alberio sulle parole espresse nei confronti del fratello e degli altri ragazzini. Da questa richiesta di chiarimento è nato un diverbio, l’ennesimo. Carmelo Alberio avrebbe allora puntato la pistola che deteneva legalmente al tronco del ragazzo, ma per fortuna l’arma si è inceppata. Poi, rientrato a casa, ha sparato contro il ventenne mancandolo.
Al microfono di Yvii24, Nicolò Distefano ricostruisce quel pomeriggio di “follia” e aggiunge: «Non credevamo affatto che arrivasse a tanto. Sono rimasto sconvolto soprattutto dai “click” della pistola inceppata. Adesso chiediamo che la legge ci tuteli nei confronti di questa persona».