Lunedì 27 novembre, alle ore 10.30, presso l’Istituto comprensivo “Canonico Vincenzo Bascetta” di Adrano, sarà scoperta una targa in memoria del prof. Vincenzo Pistorio originario di Biancavilla, che dedicò per 21 anni, dal 1963 al 1984, la sua vita professionale al mondo scolastico adranita come preside del Liceo Classico “Giovanni Verga”.
Vincenzo Pistorio nacque a Biancavilla il 21 novembre 1918, secondo di 4 figli. Ha frequentato da studente il Liceo Classico “Giovanni Verga” di Adrano e, dopo il diploma di maturità classica, si è iscritto alla facoltà di Lettere presso l’Università di Catania, dove nel giugno del 1940 ha conseguito la laurea in Lettere Antiche col massimo dei voti. Conseguito questo traguardo ha iniziato ad insegnare come supplente annuale al liceo “M. Cutelli” di Catania nell’anno scolastico 1940-41.
Una targa in memoria del biancavillese prof. Vincenzo Pistorio
Successivamente ha partecipato al Secondo conflitto mondiale in qualità di ufficiale di artiglieria, congedatosi con il grado di tenente, è stato insignito con la Croce al merito di guerra. Dopo la parentesi bellica, ha superato diversi concorsi per l’insegnamento. Dall’anno scolastico 1944¬45 è stato docente di lettere classiche al Liceo “G. Verga” di Adrano fino all’ A.S. 1962-63. L’anno successivo ha iniziato la carriera direttiva di Preside incaricato e successivamente, vincitore di concorso a Preside, primo in Sicilia, ha diretto il Liceo “G. Verga” ininterrottamente per oltre 20 anni, fino all’A.S. 1983-84, anno in cui è andato in pensione. Dal 1970 per cinque anni ha diretto anche il Liceo scientifico “P. Russo” di Adrano, inaugurato in quella data.
Una targa in memoria del biancavillese prof. Vincenzo Pistorio
Tra le sue attività letterarie ha prodotto diverse pubblicazioni: • la traduzione in versi italiani de “Il Ciclope” di Euripide (Tipografìa A. Gemma – Adrano 1948); • il saggio “La crisi attuale del latino” (Adrano 1968); • la traduzione in versi italiani delle “Bucoliche” di Virgilio (Tipografia Sant’Angelo – Adrano 1970); • il saggio sulla Nekyia Omerica (Tipografia Sant’Angelo – Adrano 1970). Nel 1984, con decreto del Presidente della Repubblica è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere. Il 4 febbraio del 1995 è morto a Biancavilla.
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