Il Presidente provinciale Cia, Di Silvestro, chiede misure contro il virus “tristeza”
«Siamo pronti a partecipare domani a Roma al primo incontro del tavolo tecnico nazionale sull’agrumicoltura annunciato dal ministro Maurizio Martina che da Catania ha risposto ad una nostra precisa sollecitazione». Lo dichiara il Presidente provinciale della Cia (Confederazione italiana agricoltori) Giuseppe Di Silvestro, ricordando come il titolare del Ministero alle Politiche Agricole abbia raccolto l’appello lanciato dalla Cia Catania nel corso di un’assemblea svoltasi a settembre nel capoluogo.
«Il Governo nazionale deve puntare sul rilancio dell’agrumicoltura siciliana perché torni ad essere fiore all’occhiello italiano e dell’area mediterranea – aggiunge Di Silvestro – deve sostenere le aziende nel complesso processo di innovazione, necessario e non più rinviabile, con finanziamenti e seria programmazione, affinché possano esse competere nei nuovi mercati internazionali. La nostra Regione, e Catania in particolare, è per la maggior parte caratterizzata da estese coltivazioni di agrumi e deve fare i conti non soltanto con il virus della tristezza, che di fatto ha già distrutto decine di migliaia di ettari, ma anche con i nuovi viroidi in arrivo, come il Citrus blackspot il huanglongbing, i ceppi resistance breaking down del virus, per i quali è necessario innovare gli agrumeti con portainnesti tolleranti alla ‘tristeza’ e intensificare i controlli alle frontiere. Alla Regione – conclude il presidente – chiediamo di fare la propria parte attivando immediatamente quella parte del PSR che si occupa delle fitopatie».