La mostra si terrà presso l’Aula Attività Didattiche (salone delle conferenze) dell’Ex macello di Paternò in via Fonte Maimonide, 119, domenica 23 febbraio alle ore 18:00.
Aperta al pubblico dal 24 febbraio all’1 marzo 2025.
Ore 9.00 – 12.00
16.00 – 19.00
Il Presidio Partecipativo del Patti di Fiume Simeto, in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale e con il sostegno della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Centro di
Servizio per il Volontariato Etneo organizza una mostra sulla storia del carnevale paternese dal
titolo “Il Carnevale paternese: passato, presente e futuro. Storia di una tradizione” che si terrà
presso l’Aula Attività Didattiche (salone delle conferenze) dell’Ex macello di Paternò in via Fonte
Maimonide, 119.
Si tratta di un lavoro corale tra tante associazioni, istituzioni e artigiani locali che si pone l’obiettivo
di riaccendere una luce su uno degli elementi fondanti della nostra identità culturale, con alto
valore culturale.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di promuovere il volontariato e le associazioni di cittadini quali agenti
di riscoperta, valorizzazione, difesa e promozione dell’identità culturale del territorio, in relazione
alle tradizioni tipiche del nostro territorio, quale il Carnevale che per secoli è stato motivo di vanto
per la nostra comunità.
La città di Paternò era conosciuta ovunque oltre che per il “sanguinello” anche per la baldoria del
suo Carnevale che, irrevocabilmente, prendeva il via subito dopo l’Epifania e durava per oltre un
mese fino alle Ceneri. Ad eccezione del periodo relativo alla prima e seconda guerra mondiale
Paternò contava una tradizione che riusciva a competere con la vicina Acireale fino agli inizi degli
anni settanta del secolo scorso ed anche oltre; i balli in piazza e nelle pubbliche vie principali, una
gioia di vivere, la spensieratezza collettiva, la valenza delle maestranze nell’addobbare i carri
allegorici o le macchine infiorate, fecero sì che il Carnevale paternese fosse più avvicinato alle
tradizioni di Viareggio ed in ogni caso gli diedero l’appellativo del più bello, del più gaio, del più
divertente, del più popolare Carnevale di Sicilia.
Il Carnevale paternese, di cui si hanno notizie storiche documentate sin dal 1867, ha rappresentato
un patrimonio culturale di altissimo valore tale da acquisire fama nazionale (si pensi al film “I
Fidanzati” di Ermanno Olmi), un elemento fondante dell’identità culturale del territorio, nonché
un significativo volano di ricchezza, lavoro e sviluppo, attivando settori economici tra i più svariati
(artisti, artigiani, commercianti, ristoratori, albergatori).
Negli ultimi decenni, il carnevale di Paternò ha subìto un lento e progressivo declino, cui ha
ulteriormente contribuito la pandemia da SARS-COV2, portando quasi a spegnere questa
importante tradizione che, tuttavia, per il grande coinvolgimento di popolo, per la bellezza deisuoi
costumi, per l’imponenza dei carri allegorici e dei carri fiorati, merita di essere rivalutata e riportata
ai fasti di un tempo.
Bisogna, pertanto, reinventare lo spirito di quei molteplici carnevali ormai passati.
Scopo della mostra è risvegliare l’orgoglio di quegli artigiani, di quegli artisti che sanno ancora
come allestire un carro allegorico, un gruppo in maschera o una macchina in fiore coinvolgendo,
in tale opera, i tanti giovani del territorio con l’obiettivo comune di recuperare quello che era il vanto della nostra Città e uno tra i Carnevali più belli e divertenti della Sicilia.
Questa iniziativa vorrebbe puntare un faro sul Carnevale paternese e sulla sua storia, ben nota ai
nostri nonni ma, ahimè, poco conosciuta dai più giovani. Come ben noto, a chi sconosce la propria
storia risulta poi molto complicato immaginare il futuro. Ritornare a parlare del Carnevale ed a
viverlo, oltre che riscoprirne la storia, riteniamo sia un passo fondamentale per porre le basi per
progettarne la rivitalizzazione, affinché possa diventare nuovamente quell’asset culturale ed
economico di un tempo, rilevantissimo per il territorio (non solo paternese ma di tutta la Valle del
Simeto).
L’iniziativa che vi si propone vuole porsi come un primo passo in questa direzione, mettendo
insieme, in modo collaborativo, cittadini, istituzioni, associazioni e imprese del territorio, per
guardare e sognare insieme un futuro migliore, nella cornice di una visione condivisa.
La proposta nasce dalla volontà di una rete di associazioni, di cui il Presidio è solo portavoce, in
collaborazione con il Comune di Paternò e o seguenti enti:
• Proloco di Paterno;
• Plasticfree Paternò;
• Agesci Paternò
• Misericordia Paternò;
• Avulss Paternò;
• Plasticfree Paternò;
• Comitato Mamme in Comune;
• APAS Paternò;
• Croce D’oro Paternò;
• ANFI Paternò;
• Archeoclub Sezione di Paternò;
• SiciliAntica Paternò;
• Biodistretto Valle del Simeto;
• Associazione Musica & Movimento;
• Associazione Symaethus;
• Centro di formazione ARS;
• Kiwanis club di Paternò;
• Rotaract di Paternò;
• Confartigianato Catania;
• Leoclub Paternò;
• Osservatorio Violenza e Suicidio