Al Teatro Comunale, “Nino Martoglio”, premiati i novelli “dottori” ricordando il compianto coordinatore dello sportello universitario
Si è svolta martedì sera a Belpasso, presso il teatro comunale Nino Martoglio, la “Festa dei laureati” dedicata a Nuccio Marino, scomparso nello scorso mese di dicembre, per anni coordinatore dello sportello universitario di Belpasso e prezioso punto di riferimento per tanti giovani universitari, a cui ha donato non solo un supporto tecnico ma soprattutto morale, incentivandoli a proseguire con determinazione nella propria carriera accademica. Nel corso della serata sono stati premiati ben 67 laureati relativi all’anno 2015, una tradizione volta a continuare l’iniziativa ideata dallo stesso Nuccio Marino, che premiava con orgoglio i suoi giovani concittadini che conseguivano il titolo di “dottore”.
Grande l’affetto con cui il teatro belpassese ha ricordato la sua figura. La serata si è aperta con un breve filmato che ricordava uno dei momenti in cui il coordinatore dello sportello universitario, durante una premiazione dei laureati belpassesi di qualche anno fa, esortava i ragazzi a non perdere la speranza e a credere in se stessi, sempre con il suo indimenticabile sorriso positivo.
La serata, condotta dalla presentatrice Gabriella Arena, ha visto, inoltre, l’intervento del sindaco Carlo Caputo e dell’Assessore alla Cultura, Bianca Prezzavento, che hanno anch’essi ricordato Nuccio Marino, con i racconti personali di chi lo conosceva e lo considerava come uno “zio”, o un “fratello maggiore”.
«Stasera non vuole essere un momento di commemorazione, perché ci sono stati momenti giusti per farlo, ma è inevitabile parlare del caro Nuccio, perché è stato lui a ideare la “Festa dei laureati”. Io lo ricordo con affetto particolare – ha affermato il sindaco Caputo – . Penso che ci siano uomini che se ne vanno in maniera anonima e altri, invece, che se ne vanno lasciando una traccia, lasciando qualcosa di grande, ed io credo che Nuccio abbia lasciato tracce importanti, non solo nei nostri cuori ma anche nella comunità di Belpasso, e a tutti quelli che lo conoscevano in ambito provinciale. È bello averlo avuto come concittadino. Era un amico, un consigliere sempre disponibile. La “Festa dei laureati” deve andare avanti e si farà perché è un momento che ha ideato lui. È un momento di soddisfazione sia per chi si laurea sia per le famiglie di questi ragazzi. Ecco perché – ha concluso il primo cittadino – dico ai giovani di non demoralizzarsi e di andare avanti nel mondo del lavoro, nonostante sia un momento difficile».
«Pensavo di aver avuto due fortune», ha affermato intervenendo Bianca Prezzavento. «Una è quella di essere entrata anch’io, nel 2009, tra i laureati di Nuccio Marino. Chi l’ha conosciuto come me, ricorda quanta soddisfazione provasse nel gioire di un successo altrui. L’altra è la possibilità di essere qui su questo palcoscenico, per dirgli grazie a nome mio, a nome di tutti gli studenti e di tutta la comunità belpassese. Anche io – ha proseguito l’assessore alla Cultura rivolta ai neolaureati – vi dico di non arrendervi mai e di avvicinarvi al mondo del lavoro anche attraverso il volontariato, perché in fondo è attraverso la comunicazione diretta, le relazioni umane, che si impara davvero a conoscere le persone. Spero che questa nostra terra – ha concluso Prezzavento – possa essere generosa e possa consentirvi di restare per ripagare i vostri sacrifici».
Presenti in sala, i familiari di Marino, che hanno ringraziato tutti coloro che hanno dimostrato tanto affetto per Nuccio e soprattutto per il calore con il quale tanti giovani lo considerano come uno “zio”, tutt’ora, nonostante non ci sia più. Ad intervenire durante la premiazione, i componenti della giunta comunale: il vicesindaco Giuseppe Zitelli e, oltre a Bianca Prezzavento, gli assessori Davide Guglielmino e Tony Di Mauro, il presidente del Consiglio comunale Salvo Licandri e i consiglieri comunali, il segretario generale Marco Puglisi. Inoltre, presenti nel ricordo di Nuccio, anche numerosi esponenti locali del mondo dell’istruzione, dell’imprenditoria e delle professioni. Ad allietare la serata, diversi interventi sulla cultura letteraria a Belpasso: un monologo recitato dall’attore teatrale Rosario Valenti, un brano di Umberto Eco narrato da Agata Longo. Ad accompagnare l’intera serata, un medley di brani suonati al piano dal maestro Giovanni Apa.