Bonifica continua. Il sindaco Motta: «Bisogna che si arrivi ad una mentalità migliore da parte di tutti»
Altre microdiscariche avvistate nel territorio di Belpasso, a conferma di una pratica (l’abbandono dei rifiuti nell’ambiente circostante) purtroppo di uso comune, nonostante gli ottimi risultati raggiunti sul fronte della differenziata. Anzi, proprio una raccolta differenziata che si attesta al top nella provincia e nella regione, con relativi controlli e multe in città, paradossalmente potrebbe essere la causa dell’utilizzo del territorio belpassese come una discarica da quanti non intendano esporre i rifiuti per tipologia e trovano più comodo abbandonare la spazzatura indifferenziata dove, ahimé, i controlli non ci sono.
La più indecorosa delle microdiscariche sorte negli ultimi tempi si trovava in Contrada Timpa di Pero e, purtroppo, in futuro si troverà ancora, se non si pone rimedio. L’accumulo di immondizia, che è stato ripulito in questi giorni, si trova alle spalle del centro comunale di raccolta. A coordinare l’intervento l’assessore Salvo Pappalardo.
«Puliremo e puniremo chi sporca Belpasso», avverte il sindaco Daniele Motta, deluso dal poco senso civico di alcuni cittadini. Tuttavia, nonostante i lavori di bonifica eseguiti in molte zone del paese, gli incivili continuano a sporcare. In alcuni casi non sono solo le campagne e le periferie ad essere insozzate, ma addirittura anche le vie più frequentate.
Già ripulite anche diverse zone urbane: via Vittorio Emanuele III (altezza del civico 402) dove i cassonetti erano ricolmi di rifiuti d’ogni genere, la Contrada Agnelleria (strada per Etnaland), via Giovanni Paolo II dove sono stati ritrovati dei mobili insieme ad altra spazzatura, e via Pio la Torre presso Piano Tavola dove, grazie all’intervento della Polizia municipale, si è risaliti agli autori dello scempio.
«Una devastazione ambientale e un danno economico che non possiamo tollerare – aggiunge Motta – . Abbiamo fatto tanto per Belpasso, ma bisogna che si arrivi ad una mentalità migliore da parte di tutti» conclude il primo cittadino, ben conscio che le costose ed impegnative bonifiche potrebbero essere evitate se i cittadini evitassero di sporcare.