L’atto consentirà al Comune di migliorare i servizi e di sviluppare con il consorzio politiche di sviluppo di lunga durata
Siglato, all’interno di una gremita Aula consiliare del Palazzo di Città, l’innovativo Protocollo d’Intesa tra il Comune di Belpasso ed il Consorzio Etneo Attività Produttive (CEAP) che consorzia gli attori economici operanti all’interno della zona industriale di Piano Tavola: oltre al sindaco Carlo Caputo erano presenti Roberto Monteforte, presidente del CEAP, il deputato regionale Alfio Papale, l’avvocato Andrea Scuderi, curatore del Protocollo sotto il profilo legale, ed altre numerose personalità dell’ambiente economico belpassese e non solo.
Al centro dell’intesa odierna le politiche territoriali per aumentare la competitività delle aziende operanti all’interno della Zona industriale di Piano Tavola come spiega il primo cittadino Carlo Caputo: «Con il protocollo – ha commentato – il Comune di Belpasso si impegna a mettere in atto tutte le azioni volte a migliorare i servizi della zona industriale, dalle manutenzioni stradali alla pubblica illuminazione, ma soprattutto offre la propria partnership istituzionale al Consorzio Etneo Attività Produttive nella predisposizione di politiche di sviluppo di ampio respiro e di lunga durata: sappiamo infatti che il successo nella ricerca dei bandi europei ed in generale dei fondi e dei finanziamenti per lo sviluppo del territorio e delle attività produttive il modello vincente sia ormai quello del partenariato virtuoso tra pubblico e privato e sulla base di questa consapevolezza intendiamo operare al meglio per fare della nostra Zona industriale un polo di sviluppo di eccellenza in grado di affrontare le sfide della quarta rivoluzione industriale».
Soddisfazione per la stipula dell’atto dal presidente del CEAP Roberto Monteforte: «Grazie alla sigla – ha detto – pubblico e privato avviano un percorso virtuoso nell’interesse di quel bene comune che è il nostro territorio; un territorio dalle grandi potenzialità, molte già espresse, e che pure conta ancora di importanti margini per una crescita che può ulteriormente favorire l’occupazione e, nel suo insieme, la qualità della vita dei suoi abitanti e di quanti vi operano. Non è esagerato affermare che con la stipula di questo protocollo è stata avviata in Sicilia una piccola rivoluzione culturale, nella quale il privato non bussa più al potere pubblico per chiedere una pioggia di finanziamenti ma lo interpella e lo coinvolge nella progettazione concertata di un futuro diverso: abbiamo la consapevolezza di avere il giusto strumento per incidere, già da domani, sul futuro della Zona Industriale di Piano Tavola».