Continua a crescere l’offerta culturale nel centro pedemontano: insieme alle sculture in pietra lavica e ai murales anche i musei
Sono iniziati ieri, a Belpasso, i lavori sulla XV Traversa – nel tratto delimitato da via Roma e Via I Retta Levante – per la realizzazione di un museo a cielo aperto che accoglierà le installazioni dei Carri allegorici di Santa Lucia e che amplierà l’offerta culturale del paese. La Giunta municipale, presieduta dal Sindaco Carlo Caputo, ha pure concesso alla Fondazione dei Carri di Santa Lucia la XV Traversa per farne una galleria a cielo aperto contenente reperti e testimonianze delle antichità belpassesi.
Su Facebook il primo cittadino scrive: «Questo tratto di strada verrà chiuso per divenire un museo a cielo aperto con installazioni dei carri allegorici di Santa Lucia. Un luogo espositivo dedicato a queste “nostre” costruzioni, queste macchine sceniche dedicate alla Patrona. Ad eseguire il progetto la fondazione Carri di Santa Lucia».
Belpasso, quindi, si prepara a vivere la festa della Patrona, Santa Lucia, con un connubio di religiosità e cultura storica. Risulta molto interessante l’operazione culturale in atto nella cittadina, soprattutto per le nuove generazioni che, grazie alle diverse iniziative, possono riappropriarsi delle radici culturali che sembravano dimenticate.
Al museo “en plein air” dei Carri di Santa Lucia, si affiancano altre iniziative: la creazione delle “pose” in forma d’arte moderna, su via Roma (l’arteria cittadina principale), che hanno messo in evidenza l’importanza e la bellezza della pietra lavica definita “Oro nero dell’Etna”, nome del simposio che da diversi anni attrae gli scultori, fra cui alcuni di fama internazionale. Belpasso, grazie a questa iniziativa, si propone di divenire “La città delle Cento sculture”.
E sempre lungo via Roma, l’amministrazione ha promosso la realizzazione di murales sui portoni oramai in disuso, che diventano espressione pittorica, i quali raffigurano l’arte di Nino Martoglio e delle sue opere. Belpasso acquista così anche un’altra nomea culturale: “La via letteraria di Nino Martoglio”.
Infine, la rete museale in itinere divisa in 4 poli che hanno diverse sedi nel centro storico: nell’ex Tribunale vedrà la luce il Museo Naturale; presso la Casa del lampionario saranno invece istituiti il Museo Etnografico ed il Museo Archeologico delle Cento sculture; la Casa Russo, che già ospita il museo dei Carri di S. Lucia, ospiterà anche i modellini delle statue in pietra lavica realizzate durante i simposi internazionali di scultura.