«Visto che finora il Sindaco stranamente non ha informato i cittadini come fa per le più disparate cose, ci pensiamo noi ad informare la città»
«C’è un’opportunità di lavoro al Comune di Biancavilla che tutti i diplomati biancavillesi devono conoscere: l’Amministrazione ha pubblicato un concorso pubblico per un posto nello Staff del Sindaco e si verrà inquadrati come dipendente comunale a tempo determinato». È questo l’incipit di una nota scritta dai consiglieri di opposizione a Biancavilla, Vincenzo Chisari e Carmelo Mignemi, che colgono l’occasione, come già fatto ieri dall’avvocato ed ex amministratore Andrea Ingiulla, non tralasciando tra le righe sarcasmo e polemica politica, per evidenziare il bando pubblicato dal Comune di Biancavilla con cui si recluta un componente dell’ufficio di staff del primo cittadino.
«Tra i requisiti, bisognerà avere il diploma – aggiungono Chisari e Mignemi – poi il colloquio sarà fatto dallo stesso Sindaco che deciderà chi verrà assunto. Anche se di modesta entità, si tratta comunque di un’opportunità di lavoro e, visto che finora il Sindaco stranamente non ha informato i cittadini come fa per le più disparate cose, ci pensiamo noi ad informare la città». I Consiglieri hanno indirizzato un documento ufficiale al Sindaco affinché si tenga conto delle basilari garanzie sulla pubblicità e della trasparenza che «deve sempre ispirare l’azione amministrativa».
«Al sindaco Bonanno – proseguono i consiglieri – chiediamo ampia trasparenza e diffusione dell’Avviso, usando tutti gli strumenti comunicativi che di solito l’Amministrazione utilizza, dal portavoce del Sindaco, i canali social del Comune, le tv e i giornali locali, manifesti per raggiungere quante persone più possibili. Chiediamo di prolungare una scadenza del bando fissata al 4 febbraio come pure l’avvio dell’attività che dovrebbe cominciare dopo appena 6 giorni; come faranno a valutare le richieste che arriveranno? Come pubblicheranno il calendario dei colloqui? Quali saranno le garanzie per i cittadini e l’Ente che verrebbe così esposto a ricorsi e controversie giudiziarie?
Bisogna presentare il proprio curriculum ma sarebbe utile predisporre una modulistica più chiara da presentare al Protocollo per avere un numero identificativo certo della domanda. Solo così – concludono Vincenzo Chisari e Carmelo Mignemi – l’Amministrazione saprà dimostrarsi sensibile verso i cittadini che, in un momento difficile, potranno cogliere questa opportunità di lavoro che, superato lo scoglio del curriculum, vedrà il colloquio col Sindaco che deciderà il fortunato diplomato da assumere nel suo staff».