La consigliera Grazia Ventura: «Cantarella ha disatteso gli impegni assunti in conferenza dei capigruppo sulla convocazione per il bilancio, non tenendo conto del parto della collega Vasta»
La sfiducia al Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Cantarella, al centro della riunione di ieri del consesso civico biancavillese. La mozione, presentata da 10 consiglieri della minoranza di centrodestra (6) e del Gruppo Misto (4), ha visto ancora una volta un equilibrio nei numeri fra coalizione governativa e opposizione: 10 voti a favore e 10 contrari. Con un pareggio la sfiducia a Cantarella è stata respinta. E nonostante i “mal di pancia” che tormentano l’alleanza che sostiene il Sindaco Pippo Glorioso, non siano affatto nascosti, la coalizione alla prova dei numeri ha retto, almeno per il momento.
Dunque la guida dell’aula resta nelle mani dell’esponente Pd, contro cui, ieri sera, gli oppositori hanno affilato, invano, le armi. Prima dell’apertura del dibattito Cantarella ha letto in aula un documento nel quale sostanzialmente scrive di aver agito secondo coscienza e di essere stato sempre arbitro imparziale.
A replicare è stata la consigliera Grazia Ventura, prima firmataria della sfiducia, la quale in un contro-documento ha illustrato i motivi che hanno spinto a proporre la mozione. In particolare sono stati citati due fatti che per Ventura evidenziano la parzialità nella condotta di Vincenzo Cantarella: la revoca – giudicata illegittima – della prima convocazione per un difetto di notifica a un consigliere; e la convocazione del Consiglio comunale in una data che vedeva la consigliera Ada Vasta impossibilitata a presenziare in aula perché aveva dato alla luce da pochi giorni. Una convocazione, peraltro, nemmeno urgente poiché la data ultima per l’approvazione del bilancio era il 21 ottobre. Secondo Ventura due fatti che rappresentano la palese violazione dell’imparzialità da parte del Presidente e che, sotto l’aspetto giurisprudenziale, legittimano la mozione di sfiducia.
Insomma, la consigliera ha accusato il presidente e l’intera maggioranza che sostiene il Sindaco Pippo Glorioso di aver approvato il Bilancio preventivo profittando dell’assenza della neomamma, vincendo sul bilancio, ma perdendo la faccia. Parole di apprezzamento nei confronti del presidente sono state, invece, espresse in aula dal Sindaco Pippo Glorioso. Al termine del lungo dibattito il voto, con la bocciatura della sfiducia. Il consigliere Salvatore Giuffrida (Misto) ha chiesto le dimissioni di Cantarella in quanto il pareggio (10 a 10) significa non avere una maggioranza, per cui, come più volte lo stesso Cantarella ha più volte sottolineato, senza maggioranza dovrebbe rimettere il mandato. Il Consiglio comunale di Biancavilla tornerà a riunirsi martedì 25 ottobre per trattare 7 punti all’ordine del giorno.