Un servizio che ha voluto analizzare il fenomeno delle “possessioni” in rapporto tra fede e scienza
È andato in onda ieri sera, sul noto programma televisivo Mediaset “Le Iene”, il servizio dal titolo “Religione, scienza e possessioni demoniache” realizzato da Luigi Pelazza all’interno del quale sono state mostrate alcune immagini registrate attraverso una telecamera nascosta all’interno della parrocchia biancavillese “Cristo Re”, guidata da padre Carmelo Tomasello che ormai da anni ha ricevuto il mandato da parte dell’arcivescono per assolvere al ministero di esorcista all’interno della chiesa catanese. Una parrocchia attiva, con una propria Caritas parrocchiale, con la presenza di un gruppo di giovani che realizza musical e con tante attività pastorali che spesso ha attirato su di se non poche critiche proprio legate al ministero svolto dal parroco. Mentre scorrono le immagini che per chi è del posto sono subito riconducibili alla via Vittorio Emanuele, al sagrato della chiesa ed infine all’interno della chiesa guidata da padre Tomasello, Luigi Pelazza commenta dicendo che «Siamo in una città del sud italia e nonostante non sia un giorno festivo, in questa chiesa, facciamo quasi fatica ad entrare».
Come sottofondo del servizio la voce del parroco biancavillese che recita le preghiere in una chiesa, per l’appunto, gremita. Sono tanti i fedeli provenienti da diverse parti della Sicilia, che si recano spesso a Biancavilla per partecipare a questi momenti di preghiera. Nel video, vengono poi riprese anche due donne che al momento della preghiera di liberazione, iniziano a muoversi in maniera scomposta ed a urlare, che il conduttore riconduce al fenomeno dell’avversione al sacro, uno dei sintomi legati alle possibili possessioni demoniache.
Condizionamento? Problemi psichiatrici? Oppure reale possessione demoniaca? Questi i principali quesiti che nascono all’interno dell’intero video, messi a confronto anche con la sfera scientifica del fenomeno attraverso un intervista al medico psichiatra Valter Cascioli. Un medico che lavora a stretto contatto con alcuni esorcisti che gli chiedono di «discernere ciò che è male psichico da ciò che è male “malefico”».
Un medico credente che comunque ritiene che solo l’1% o lo 0,5 % di coloro che apparentemente presentano segni riconducibili ad una possessione, sono poi realmente posseduti da un demone. «Sindrome dissociativa, schizofrenia, disturbi di conversione, la stessa depressione» possono essere, a detta del medico, confuse con possessione. Nell’esperienza del medico – spesso vicino a padre Gabriele Amorth da poco scomparso – vengono comunque raccontati anche fenomeni inspiegabili dalla scienza a cui lo stesso medico ha assistito durante delle visite da lui condotte o durante degli esorcismi a cui era presente.
Per chi crede, certamente, al di là della presenza di una possessione reale o no, il partecipare a questi momenti di preghiera può rappresentare un momento di comunione e di fede fortissimo a sostegno di persone che comunque presentano un disagio ed una sofferenza. Per chi non crede, si può limitare ad osservare con scetticismo il fenomeno “possessione”, nel rispetto delle posizioni del credente, senza dover necessariamente puntare il dito nei confronti dei sacerdoti che con umiltà e grande amore portano avanti un ministero non del tutto semplice.