Giornata di Studi nel ricordo del compianto docente del Liceo “Verga” di Adrano
“Per la sua particolare dedizione e lo straordinario impegno culturale e sociale profuso per il sapere e la conoscenza, per l’attaccamento alla città di Biancavilla, per aver saggiamente educato le giovani generazioni a sviluppare una coscienza critica, come strumento privilegiato per la crescita civile della società”.
Sono queste le motivazioni espresse dall’Amministrazione comunale nella delibera di Giunta che ha istituito una borsa di studio in memoria del prof. Dino Marcellino, scomparso il mese scorso, all’età di 50 anni, per un male incurabile.
È stato il sindaco Pippo Glorioso ad annunciare l’iniziativa nel corso dell’intensa Giornata di studi su Biancavilla che si è svolta ieri, a Villa delle Favare, alla presenza del prof. Massimo Cultraro, primo ricercatore dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR di Catania, del dott. Antonio Mursia, filologo e archeologo, e del prof. Alfio Lanaia, docente all’Università degli Studi di Catania.
All’evento culturale, moderato dal dott. Dino Laudani, sono intervenuti diversi colleghi di Marcellino, molti dei quali docenti al Liceo Ginnasio “Giovanni Verga” di Adrano, gli studenti e i familiari.
«Siamo rimasti positivamente colpiti da questa iniziativa che ci ha proposto il Sindaco – ha detto, tra le altre cose, nel suo intervento la moglie, Elina Cantarella – mio marito aveva molto a cuore la cultura e, soprattutto, la formazione dei giovani».
All’inizio del nuovo anno scolastico, l’Amministrazione comunale presenterà agli Istituti superiori del territorio il regolamento per l’assegnazione di tre borse di studio per una somma complessiva di 600 euro. Gli studenti biancavillesi dovranno concentrarsi sul patrimonio culturale della città e i migliori elaborati verranno premiati il 28 aprile prossimo, nel primo anniversario della scomparsa del prof. Marcellino.
«E’ stata un’occasione per fare e divulgare cultura come Dino Marcellino avrebbe voluto – sottolinea il sindaco Glorioso – vogliamo mantenere viva la memoria di un concittadino che, con discrezione e passione, ha dato un particolare impulso al mondo culturale e ha dedicato la sua vita a incoraggiare gli studenti alla conoscenza».