Successo per l’esercitazione di Protezione Civile che ha visto la partecipazione anche della cittadinanza
Si è svolta nella mattinata di oggi l’Esercitazione organizzata a Bronte dalla locale Misericordia con il supporto del Centro Servizi per il Volontariato Etneo, che ha visto la partecipazione di oltre 70 volontari provenienti dall’hinterland etneo ed appartenenti alle Misericordie di Bronte, Adrano, Santa Maria di Licodia e Ognina, alla Croce Rossa di Bronte, all’AEOP di Valverde e alle Pantere Verdi di Catania. Gran parte delle associazioni presenti, aderiscono oggi alla rete regionale di organizzazioni di protezione civile di secondo livello del Coordinamento Fir, che da pochi giorni ha fatto rientro dalla sua missione ad Amatrice, attraverso l’impiego di squadre specialistiche di ricerca.
«Abbiamo visto che questa volta i cittadini hanno partecipato alle attività addestrative – spiega soddisfatto il Governatore della Misericordia di Bronte Armando Paparo – contrariamente a quanto avvenuto in passato e questo ci ha fatto piacere. La Misericordia di Bronte appoggiandosi e ritenendosi parte integrante del Coordinamento Forza Intervento Rapido, grazie all’intervento di diverse specialità, può ritenersi più che soddisfatta dei risultati ottenuti nell’attività odierna . Purtroppo c’ è stato qualche tentativo da parte delle istituzioni di creare piccole difficoltà in fase organizzativa, ma il tutto si è risolto grazie ad una mediazione tra Sindaco e Governatore».
Durante le prove esercitative, l’attenzione degli organizzatori e dei volontari impiegati, è stata posta all’evacuazione del centro di accoglienza immigrati SPRAR di Bronte e ad un capannone industriale dedito alla lavorazione e trasformazione del pistacchio di Bronte. Nel primo caso, ad assumere il ruolo di i figuranti sono stati gli stessi immigrati ospiti della struttura, nel secondo i dipendenti dell’azienda produttiva.
«È importante periodicamente mettere in pratica quello che abbiamo studiato nella teoria durante i corsi, afferma Santo Mangani volontario di Servizio Civile della Misericordia di Santa Maria di Licodia che tra qualche giorno concluderà la sua esperienza durata un anno. Non mi aspettavo di trovare dei cittadini comuni a fare da figuranti, perchè di solito troviamo altri volontari. Mi ha colpito vedere anche questi uomini meno fortunati di noi, ospitati nella struttura di accoglienza, partecipare alle attività»
«È sempre una magnifica esperienza scommettersi in questo campo — afferma Concetta Paparo della Misericordia di Bronte — le esercitazioni ci aiutano a crescere, allargano il nostro bagaglio culturale sul piano dell’emergenza e ci offrono la possibilità di conoscere nuove persone e nuove realtà. Speriamo sempre che tramite queste attività accresca nei cittadini il senso di aiuto verso il prossimo, soprattutto in questo periodo che l’Italia ne ha davvero di bisogno»
Questi momenti addestrativi, soprattutto laddove è coinvolta la cittadinanza in maniera diretta, così come affermato dagli stessi partecipanti, se da un lato sono necessari ed indispensabili per la formazione di un volontariato sempre più specializzato, dall’altro rappresentano esperienze di confronto per la popolazione affinchè possano acquisire una sensibilità ed una consapevolezza sempre crescente nei confronti delle tematiche sempre attuali della protezione civile.