I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza di reato un incensurato catanese di 40 anni, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio tra cui Amnésia*.
LE INDAGINI
Nel quadro dei servizi preventivi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, i “Lupi” hanno avviato una minuziosa attività info-investigativa, che ha consentito loro di rivolgere l’attenzione sul conto del 40enne, il quale, nonostante non avesse mai avuto “problemi” di natura giudiziaria, risultava essere un attivissimo pusher con base operativa proprio nella sua abitazione, sita al secondo piano di una palazzina di Corso Indipendenza, dove viveva unitamente a moglie e due figli minori. Al fine di riscontrare quanto appreso, i militari si sono pertanto recati presso l’appartamento dell’uomo, per effettuare una perquisizione. Giunti sul posto, il pusher rassegnato ha condotto i militari all’interno della camera da letto, dove, dal cassetto del comodino, ha estratto un borsello contenente una busta di plastica con 85 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. Convinti di poter trovare altra droga, i Carabinieri hanno deciso di approfondire la ricerca, rinvenendo ulteriori 650 grammi della medesima sostanza stupefacente, occultati nell’armadio, e, dopo aver esteso la perquisizione anche al garage di pertinenza del 40enne, anche 1.030,00 grammi di “Amnesia”, un tipo di marijuana dall’elevato principio attivo. L’operazione ha così portato al sequestro complessivo di circa 1,800 chilogrammi di sostanza stupefacente, sufficiente per il confezionamento di circa 6000 dosi, nonché di materiale per il confezionamento della droga.
IL PROVVEDIMENTO
L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale catanese di Piazza Lanza e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto disponendo per lui la permanenza in carcere.
* AMNÉSIA CHE COS’È ?
Amnésia, la cosiddetta droga della camorra: dalla Campania, al Piemonte, alla Sicilia. Amnésia, come il titolo del film del regista Gabriele Salvatores, oppure come una nota discoteca di Ibiza, ma con la sostanziale differenza che questa di cui ci si occupa è una potente manipolazione della classica marijuana, realizzata e smerciata dalla camorra. Il suo spaccio sarebbe iniziato nel 2012, ma è dal 2015, con i primi casi segnalati a Napoli di giovanissimi consumatori con gravi danni cerebrali che si inizia ad averne una pubblica conoscenza. La camorra aveva chimicamente trovato il modo di trasformare della marijuana di pessima qualità, trattandola con metadone, eroina, solventi e acidi delle batterie delle auto, in una potente droga dagli effetti oltremodo dannosi per la mente. Una dose costa poco, intorno ai cinque-sette euro e per questo si sta diffondendo specialmente tra i giovanissimi che la scambiano per semplice marijuana. Invece i princìpi attivi della presunta erba sono quasi del tutto inesistenti. Le gocce di metadone ed eroina spruzzate sulle foglie essiccate creano un cocktail micidiale e altamente tossico che rischia di provocare effetti neurologici irreversibili. È in grado di creare una rapidissima dipendenza in chiunque la assuma. Tanto che la strategia delle mafie pare sia di porla ciclicamente sul mercato pressoché gratis al fine di assuefare più potenziali acquirenti possibili. E senza dover essere un medico o un chimico, è facile dedurre che l’acido di batteria bene non può fare. Si noti bene, questa droga della camorra non ha nulla a che vedere con la Amnesia Haz dei Coffeeshop di Amsterdam, i cui fiori sono ricavati da una pianta prodotta nelle montagne dell’Atlante del Marocco. Da quanto riferito dagli assuntori, soprattutto ragazzi che l’hanno provata, Amnésia scatena pure attacchi di panico e ansia, deficit di concentrazione e paranoia. Purtroppo aggiungono i fruitori, quasi in uno stato assuefatto e delirante “Ti fa scordare tutti i guai” oppure “In quel momento però stai bene, stai in un altro mondo”. Quell’altro mondo dal quale il cervello prima e il corpo dopo, spesso non ritornano più. Vedo da anni due persone che quando giovani erano due ragazzoni. Oggi sembrano zombi che camminano. Amnésia è considerata la più pericolosa tra le varie droghe bio-chimiche. Poi ci sono: la Blue dream (incrocio tra mirtillo e cannabis noto per il suo sapore dolce e pungente, il cui effetto di rilassamento muscolare ed eliminazione del dolore dura circa 3 ore); l’Og kush (proveniente dalla California del Nord e in voga fra rapper e star di Hollywood, si caratterizza per un aroma forte); la Lemon juice express (una varietà auto fiorente che sa di pino e limone); la Moby Dick (una delle più diffuse a livello mondiale); la Kash-cheese (pianta di cannabis dall’odore pungente nata nel Regno unito e diffusasi in tutto il mondo).“ Il “catalogo” viene sempre aggiornato con nuove combinazioni e nomi che così sfuggono alla stessa classifica di stupefacenti fino a quando non vengono ufficialmente identificati. Dietro tutti questi nomi accattivanti infatti si celano delle varietà di cannabis geneticamente modificate o trattate con additivi chimici dai laboratori clandestini delle varie mafie, native e d’importazione. Stupefacenti il cui consumo si starebbe diffondendo anche fra professionisti, universitari e studenti delle scuole superiori. Come si è detto, era già dal 2012 che le Forze dell’Ordine avevano rilevato la presenza sul mercato di questa nuova droga della camorra chiamata Amnésia. Nel luglio del 2012 i Carabinieri di Napoli arrestarono ventidue persone, tra i quali un noto cantante, con l’accusa di spaccio di droga, tra cui l’Amnésia. Nel giugno del 2013 altri sessantuno arresti a Viterbo nel Lazio insieme ad una partita di Amnésia. Inizialmente i giornali riportarono erroneamente che si trattava di una “pericolosa” varietà di marijuana “geneticamente modificata”. Era invece la nuova forma di bio-metanfetamina (detta anche: la droga di casa). Delle metanfetamine ci occuperemo in un prossimo articolo. Da allora la camorra, con accordi tra le varie mafie nazionali e immigrate, nonché delinquenze regionali e locali (anche condominiali) ha diffuso la Amnésia in tutta la Nazione con chiari guadagni stratosferici. Luglio 2015, i quotidiani della Campania riportavano la notizia di tre ragazzi napoletani che erano finiti in ospedale dopo aver fumato un nuovo genere di “erba” analoga alla marijuana ma dagli effetti micidiali. Era Amnésia, la nuova droga fatta di marijuana mescolata con altre sostanze chimiche, prodotta e venduta dalla Camorra. Quel caso fece sapere all’opinione pubblica che c’era sul mercato una nuova droga con effetti devastanti. I tre giovani erano una di sedici anni, uno di diciotto e un terzo di diciannove anni. Dopo aver fumato la droga i due ragazzi avevano subito come una perdita di memoria, disturbi dell’attenzione e della concentrazione, attacchi d’ansia aggiunti ad alcuni episodi di farneticazione. Il caso più grave fu quello della sedicenne che oltre ai sintomi manifestati dai suoi due amici, a distanza di una ventina di giorni dall’assunzione, non aveva ancora recuperato completamente le capacità motorie non riuscendo a camminare bene a causa degli effetti che questo tipo di droga ha sul cervello di chi la assume. Le esalazioni degli additivi usati su questo particolare tipo di droga infatti possono creare seri danni al cervello. Nel dicembre 2015 i poliziotti della sezione Antidroga della Squadra mobile di Brindisi arrestarono dei giovanissimi pusher di sesso maschile e femminile che smerciavano Amnésia tra i coetanei. Aprile 2019 i Carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Latina nel Lazio, hanno arrestato un insospettabile 53enne, M.F. di Roma la cui perquisizione in casa ha fatto scoprire quasi un chilo di Amnésia. 18 settembre 2019, Trastevere a Roma, gli agenti del commissariato Prati, monitoravano gli spostamenti di un 42enne romano, noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, in abiti civili, avevano seguito l’uomo all’interno della struttura ricettiva e, dopo aver perquisito la sua stanza, avevano trovato occultati in un trolley 1784,574 grammi di droga, confezionata in 18 panetti con l’effige di foglie di marijuana e la scritta “Amnesia”. Dicembre 2019, i Carabinieri di Roma scoprono della marijuana-modificata con l’aggiunta di metadone, eroina e sostanze sintetiche capaci di far perdere la memoria. Uno studente calabrese residente a San Lorenzo nascondeva oltre tre chili e mezzo di erba «corretta» in un box auto. Le buste di cellophane stavano tutte in uno scatolone che i Carabinieri della stazione Piazza Bologna e della Compagnia Parioli avevano trovato nel locale utilizzato solo dal 23enne. Il giovane, originario di Locri (RC), fu posto ai domiciliari accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti. L’«Amnesia» non era l’unica sostanza che aveva, perché i militari dell’Arma gli hanno trovato anche una decina di dosi di cocaina, un etto di hashish e 145 pasticche di mdma (MET), potente allucinogeno a base sintetica particolarmente in voga fra i ragazzi, minorenni compresi, che devono sballarsi nei fine settimana in discoteca e nelle zone della movida. Nel maggio 2020 in val di Susa in Piemonte, i Carabinieri della Compagnia di Susa a Sant’Antonino (TO) hanno arrestato un uomo italiano di 40 anni residente nel paese valsusino con un etto di droga di Amnésia oltre a bilancini e materiale per il confezionamento della sostanza. Settembre 2020, a Torino, presso l’aeroporto di Caselle, nell’ambito di servizi di controllo antidroga del territorio i Carabinieri hanno arrestato per detenzione di droga 4 persone, tre italiani e un senegalese. Sequestrati oltre 2 kg di Amnèsia, trovata nell’auto di una coppia italiana, lui 34enne, lei 23enne. Verona 2021, la questura di Verona lancia un allarme dopo avere sequestrato 6 chili di questa nuova droga, l’Amnésia, ad un uomo di 31 anni con precedenti penali che è stato arrestato. Catania, febbraio 2021, un blitz antimafia della Squadra mobile di Catania e dello Sco (Servizio Centrale Operativo) ha portato in carcere 15 persone, azzerando i nuovi assetti del clan Cappello-Bonaccorsi (3 Febbraio 2021 Operazione antimafia, sgominato il clan Cappello-Bonaccorsi. Nel video l’uomo che spara ai gatti). Emergeva dal blitz che l’affare principale della cosca era il traffico di droga e particolarmente di Amnésia. Il canale di acquisto dell’amnesia sarebbe stato in questo caso la Spagna.
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