Il vicedirettore provinciale di Confcommercio Sorbello: «Concetto di saldi dovrebbe essere rivisto, anche in considerazione della funzione dell’e-commerce»
Natale 2017 positivo per il commercio in provincia di Catania. L’Associazione Commercianti comunica che i i numeri dell’anno scorso sono stati confermati. Archiviato il Natale si attende il 6 gennaio per l’avvio ufficiale dei saldi invernali, con le “grandi offerte” specie nel comparto moda: abbigliamento, calzature, accessori, intimo la faranno da padrone. Secondo la legge vigente, oggetto degli sconti sono i prodotti di carattere stagionale e quelli suscettibili di notevole deprezzamento se venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda.
«L’aver confermato mediamente i buoni dati dello scorso anno – commenta il presidente provinciale di Confcommercio Riccardo Galimberti – rappresenta un fattore confortante, anche se quest’anno con le condizioni meteo ed il calendario più favorevoli si sarebbe potuto fare ancora meglio. Ma non ci lamentiamo.
Particolarmente dinamico il comparto moda, ma anche altri settori si sono ben difesi, dall’elettronica e video giochi ai libri e giocattoli, così come ha tenuto anche il settore gioiellerie. La gente continua ad apprezzare lo shopping in città e nei centri storici, quest’anno facilitato anche dalla presenza di una metropolitana che giunge nel cuore della città. Ciò dimostra ciò che sosteniamo da sempre: affinché il sistema città regga il confronto con le grandi superfici di vendita poste in periferia occorre migliorare sempre più i sistemi di accesso nelle città, condizione che non deve valere solo per il capoluogo».
Sui saldi imminenti, Francesco Sorbello – vice direttore provinciale di Confcommercio – aggiunge: «Il concetto di vendite promozionali e di saldi di fine stagione dovrebbe essere rivisto, anche in considerazione della funzione dell’e-commerce. Ma occorre un intervento legislativo complessivo a livello nazionale. Ciò detto riteniamo che con l’avvio ufficiale dei saldi ci sarà comunque un maggiore impulso per le vendite, dovuto anche al fatto che col passare dei giorni aumenta anche la percentuale dello sconto praticato. Anche per i saldi credo che saranno confermati i dati dello scorso anno, ovvero una spesa pro capite di circa 135 euro e di 335 euro per nucleo familiare, ovviamente comprensive degli acquisti di questi giorni. Devo dire che regge il “fascino dell’acquisto fisico” presso i negozi tradizionali che in queste occasioni restano i veri protagonisti dello shopping».