La questione sicurezza all’interno del palazzo di Giustizia di Catania ritorno ad essere questione di dibattito. Dopo il crollo di alcune lastre di marmo che tempo fa ferirono l’avvocato Giulia Bongiorno difensore dell’ex ministro Matteo Salvini, dei continui allagamenti da acqua piovana in via Crispi, questa mattina a far riaccendere i riflettori sul Tribunale etneo è stato il crollo di una parte del soffitto che ha appesantito la sottostante struttura in cartongesso al terzo piano della sede centrale di piazza Giovanni Verga. Fortunatamente solo tanta paura e nessun ferito, considerato che in quel momento nessuno si trovava seduto alla scrivania su cui il materiale è crollato. A venire giù, anche il condotto dell’areazione centralizzata. “Chiediamo sicurezza. Non possiamo andare a lavoro la mattina con il rischio di finire in ospedale” dicono a più voci i dipendenti del Tribunale. Sul posto, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per le opportune verifiche di staticità e per la messa in sicurezza dell’area. Secondo le prime notizie trapelate, l’intero tetto di quell’ala del palazzo di Giustizia sarebbe pericolante e pertanto renderebbe la zona inagibile.