Si tratta di tre cittadini di Guinea, Marocco e Gambia, individuati quali componenti dell’equipaggio
La Polizia di Stato, la Guardia di Finanza di Catania e la Capitaneria di Porto hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto tre cittadini stranieri, di nazionalità guineana, marocchina e gambiana, per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, in relazione allo sbarco di 121 migranti di varie etnie, partiti dalle coste libiche e giunti presso il porto di Catania ieri a bordo della nave della Guardia Costiera italiana CP 940 “Dattilo”.
Si tratta di Mamodou Bah (Guinea, 21 anni), Mohamed Ginechi (Marocco, 22 anni) e Arona Sy (Gambia, 25 anni), individuati quali componenti dell’equipaggio del gommone, di circa 10 metri, su cui viaggiavano i migranti soccorsi in alto mare. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica etnea, gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato e del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, con la collaborazione della locale Sezione Operativa Navale delle fiamme gialle, hanno ricostruito la dinamica del viaggio acquisendo, anche sulla scorta degli elementi raccolti dalla Guardia Costiera durante le operazioni di salvataggio, le prove necessarie all’adozione dei provvedimenti di fermo. A conclusione delle attività, i tre soggetti sono stati associati presso la locale Casa Circondariale di “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.