Nell’ambito delle azioni di contrasto alla criminalità organizzata catanese poste in essere dal Comando Provinciale dei Carabinieri, numerosi sono stati, nell’ultimo triennio, gli interventi per debellare le “capacità militari” e i principali canali di approvvigionamento di armi delle consorterie mafiose.
I SEQUESTRI DI ARMI, MUNIZIONI, ESPLOSIVI E DROGA
Nel primo caso, dal settembre 2020, le attività repressive hanno permesso di assicurare alla giustizia complessivamente 150 soggetti, nonché sequestrare circa 600 armi clandestine o illegalmente detenute, dotate di una letale potenza offensiva, tra cui mitragliatrici da guerra, fucili d’assalto o a pompa e pistole, nonché 22.000 munizioni e 40 ordigni esplosivi. Al riguardo, solo per citare i più recenti, spiccano, per importanza, i sequestri del 17 e 28 gennaio 2022 nel quartiere San Cristoforo, roccaforte del gruppo “Nizza” e in via Cave di Villarà, dove sono state rinvenute numerose pistole e armi lunghe, alcune delle quali da guerra, come i 2 fucili mitragliatori d’assalto “Kalashnikov – AK 47”, perfettamente funzionanti, un fucile “MP Brasilien” calibro 9 silenziato, un fucile lancia granate con 6 granate modificate, 900 munizioni di vario calibro e 12 ordigni esplosivi artigianali del tipo “Pipe Bomb” e “Flash Bang” modificati, dall’elevato potere dirompente, contenenti esplosivo e bulloni. Ancora nel maggio 2023, sempre nel quartiere “San Cristoforo”, i militari dell’Arma si sono trovati di fronte ad un vero e proprio “arsenale”, costituito da armi da guerra e clandestine, tra cui un fucile a pompa, un Kalashnikov e 4 pistole, munite di centinaia di proiettili. In marito invece alla repressione dei fenomeni criminali da cui i sodalizi mafiosi traggono il proprio sostentamento, tra cui emerge in particolare il traffico di droga, i Carabinieri, sempre nello stesso periodo, hanno proceduto al sequestro di oltre 500 kg di sostanze stupefacenti e di numerose piantagioni di marijuana, anche indoor, eseguendo nel corso delle numerose operazioni di servizio (tra le più rilevanti: “Concordia”, “Piombai”, “Koala”, “Tiffany” e “3 x 2”), ben 2.300 arresti. In tale contesto operativo, i Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, unitamente al Nucleo Cinofili di Nicolosi e coadiuvati anche dai Vigili del Fuoco, hanno posto in essere, all’esito di una dedicata attività info-investigativa sul campo, mirati servizi di perlustrazione volti a ricercare appunto droga e armi nella zona ovest della città, che hanno consentito di recuperare quasi 10 kg di marijuana, 1 kg di hashish, 3 pistole con munizionamento, uniformi e materiale vario in uso alla Polizia Locale. Determinante per l’operazione, è stato il contributo delle 2 unità a 4 zampe, che hanno setacciato, tra i vari luoghi oggetto delle ricerche nel quartiere San Leone, anche un rudere abbandonato in via Palermo. In quest’ultima occasione, il cane antidroga Riley, soprannominato “caterpillar”, si è distinto per la veemenza con la quale si è lanciato all’interno del casolare e ha iniziato a scavare sotto alcuni calcinacci, trovando 3 borsoni pieni dello stupefacente, mentre il cane antiesplosivo Athos ha aiutato i militari a scovare 1 pistola mitragliatrice skorpion calibro 7,65, 1 pistola a tamburo cal. 38, 1 pistola semiautomatica 9×21, oltre a 150 cartucce 9×21 e 120 cal. 38. Tutto il materiale d’armamento è stato inviato al RIS di Messina per gli accertamenti tecnico-balistici, al fine di accertare se sia stato utilizzato in pregressi fatti delittuosi.
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