Alta affluenza di pubblico al Polo Tattile Multimediale che ha aderito all’iniziativa europea “La notte dei musei”. Il percorso sensoriale è stato “toccato con mano” da visitatori con disabilità visive e da normodotati
Successo di pubblico sabato scorso all’interno del Polo Tattile Multimediale “Borges” di Catania, dedicato all’integrazione di non vedenti e ipovedenti, che ha aderito all’iniziativa europea “La notte dei musei“. Un viaggio sensoriale affascinate, una notte “tutta da toccare” per i moltissimi visitatori vedenti ma anche con disabilità visive, che attraverso il senso del tatto hanno avuto la possibilità di conoscere i capolavori artistici e monumentali mondiali, grazie alle riproduzioni presenti all’interno di una struttura unica in Europa.
All’interno del museo i visitatori hanno sperimentato, conosciuto e “toccato con mano” forme, volumi e materiali, così come nel film di Ben Stiller “Una notte al museo” dove quadri e statue prendevano vita.
Dai plastici architettonici come il Teatro Massimo “Bellini” al Palazzo degli Elefanti di Catania, dal Colosseo alla Torre Eiffel, dalla Moschea Blu di Istanbul alle piramidi d’Egitto e poi dalle opere pittoriche in rilievo come la “Creazione di Adamo” di Michelangelo alla “Medusa” di Caravaggio realizzate secondo il metodo di scomposizione in piani “Ottico-Tattili” e alle sculture, il tutto realizzato interamente dalla Stamperia Regionale Braille di Catania, la quale da più di trent’anni contribuisce all’integrazione scolastica, sociale e lavorativa dei non vedenti ed ipovedenti della Sicilia.
Gli indicatori sonori e tattili hanno permesso ai disabili di visitare il museo in piena autonomia, eliminando ogni tipo di barriera architettonica sino a giungere al “Giardini sensoriale” un’oasi verde all’interno del Polo Tattile del Multimediale, arricchita con piante ed essenze tipiche del Mediterraneo dove il vedente, bendato, ha potuto provare una realtà “al buio” sconosciuta stimolando nuove percezioni olfattive, tattili e sonore.
Emozione unica e originale è il “Bar al buio“, il primo permanente in Italia, che ha permesso agli ospiti di gustare un caffè o una bevanda e toccare i quadri in bassorilievo totalmente al buio, mentre i vedenti hanno potuto immergersi in una realtà a loro estranea; ai non vedenti è stato riservato il ruolo di guide e banconisti per i normodotati.
Nell’ultimo tratto del percorso lo showroom “Frammenti di luce” ha offerto ai visitatori la possibilità di provare e acquistare gli ausili per non vedenti e ipovedenti come libri, sussidi didattici, ausili per autonomia personale e domestica, giochi di società e strumentazioni informatiche. Presente anche una postazione internet Braille cafè accessibile ai disabili.
Un’esperienza vissuta tutta ad “occhi chiusi”, un luogo dove vedenti e non possono sperimentate e conoscere e il mondo dell’arte dove è “vietato non toccare”.