A 48 ore di distanza dal ritrovamento del quindicenne privo di vita, la signora Longo affida la sua rabbia ad un post Facebook contro chi ha avanzato ipotesi “infondate” sui motivi del gesto
Sono trascorsi due giorni dal ritrovamento del corpo senza vita di Samuele Pappalardo, il quindicenne di Misterbianco che si è suicidato lanciandosi nel vuoto dal viadotto Quartararo lungo la strada che collega il centro cittadino misterbianchese con San Giovanni Galermo; a 48 ore di distanza la mamma di Samuele ha utilizzato ancora una volta Facebook, come ha fatto per lanciare diversi appelli nel tentativo di convincere il figlio a fare rientro a casa quando ancora si coltivava la speranza di ritrovarlo, per manifestare tutta la sua rabbia nei confronti di chi ha avanzato ipotesi e congetture sulla sparizione e sulle cause dell’estremo gesto.
Pubblichiamo il testo estratto dal post pubblico della signora Pina Longo perché riteniamo giusto dare la parola alla famiglia su una morte che ha sconvolto l’intera provincia di Catania, evitando ulteriori attenzioni su questo caso.
Io mamma di Samuele mi trovo costretta in questo momento di dolore indescrivibile e lacerante a dovermi difendere da calunnie e notizie infondate pubblicate da testate giornalistiche senza scrupoli che approfittano delle tragedie altrui! Ribadisco che mio figlio non ha lasciato nessun bigliettino, non aveva nulla da nascondere ed era un ragazzo intelligente e solare! È stato vittima di uno stato d’animo momentaneo che non ha saputo superare proprio a causa delle maldicenze e dell’ egoismo altrui!
Io come mamma sono distrutta non comprendo il suo gesto inconsulto dettato da una rabbia momentanea e chiedo a Dio di accoglierlo fra le sue braccia perché aveva un cuore puro e altruista!
Perdonami amore mio se non ho compreso il tuo malessere!!!!