Ritroviamo Isabella De Clio alla ricerca di un prezioso monile che servì ad Archimede per scoprire il principio del peso specifico
Nuovo romanzo per la scrittrice catanese Barbara Bellomo e terzo caso per Isabella De Clio, la sua eroina di “carta”, che, fra un omicidio e l’altro, è chiamata a ritrovare la Corona di Archimede, consegnata allo scienziato di Siracusa da Ierone II per scoprire se fosse interamente d’oro o solamente bagnata nell’oro. E, secondo la tradizione, fu proprio per risolvere il dilemma che Archimede scoprì il principio del peso specifico.
SCHEDA Per la giovane archeologa siciliana Isabella De Clio il lavoro è sempre stato tutto. Ma adesso sta cominciando a non bastarle più. La solitudine può diventare pesante, soprattutto se non si riesce a scordare chi un giorno ti ha rubato il cuore. Per fortuna un nuovo mistero è pronto a farle dimenticare la sua situazione sentimentale: una recente scoperta di papiri attribuibili ad Archimede, rinvenuti durante degli scavi, la spinge ad avvicinarsi all’importante codex rescriptus di età medievale, ritenuto per molto tempo solo un libro di preghiere che nasconde però molte sorprese… Isabella si troverà così a dover districare un intreccio che interseca passato e presente: da un lato il famoso scienziato impegnato alla difesa di Siracusa sotto l’assedio dei Romani, guidati dal console Claudio Marcello, dall’altro un tesoro dal valore inestimabile, morti misteriose e intrighi molto più grandi di lei. Sarà proprio grazie a questa nuova, azzardata, indagine, però, che Isabella scoprirà di non essere poi sola come credeva…