Il primo cittadino e l’ufficio Servizi sociali del Comune di Paternò chiariscono i criteri di assegnazione degli aiuti
In merito al comunicato stampa di ieri diramato dalla Cgil di Catania e pubblicato da Yvii24 in un articolo dal titolo “Paternò. Covid-19, Cgil: «Chiarire modalità distribuzione buoni spesa»” (rileggi l’articolo) il sindaco di Paternò Nino Naso e l’ufficio Servizi sociali del Comune di Paternò, chiariscono i criteri di assegnazione degli aiuti rivolti ai cittadini per far fronte all’emergenza alimentare derivante dalla pandemia Covid-19. Pubblichiamo integralmente la nota.
“A chiarimento di quanto letto nella giornata di oggi da parte di alcuni esponenti sindacali, e nei confronti della città che merita la massima trasparenza sul lavoro che sta attualmente svolgendo l’Ufficio Servizi Sociali relativamente i buoni spesa, si precisa quanto segue. I fondi statali assegnati al Comune di Paternò dalla Protezione Civile Nazionale con ordinanza 658 del 29/3/2020 sono quantificati in euro 477.070,32. L’Amministrazione Comunale, preso atto, ha proceduto alla predisposizione di due atti di indirizzo: il n.68 del 2/4/2020 ed il n.71 del 8/4/2020, con i quali sono stati stabiliti i criteri di assegnazione degli aiuti in beni di prima necessità e la relativa modulistica.
Contemporaneamente, è stato stabilito che gli aiuti venissero elargiti per primi alle famiglie senza reddito, successivamente alle partite IVA in difficoltà date dalle restrizioni stabilite dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e le ordinanze del Presidente della Regione Siciliana, ed infine di tutti i percettori di somme da cassa integrazione o da reddito di cittadinanza – inferiori ad euro 600,00. Allo stato attuale, l’Ufficio Servizi Sociali ha evaso 7.056 buoni per n. 1093 nuclei familiari (e si prosegue senza sosta). Le istanze ricevute complessivamente sono circa 3000″.