Alla base dell’annullamento, un ricorso al Tar che evidenzia un errore commesso dalla commissione di valutazione
Il comune di Paternò, negli scorsi giorni, ha proceduto con l’annullamento in autotutela della procedura negoziata per l’affidamento del servizio di igiene urbana per la gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati nel territorio Aro del comune etneo per la durata di 24 mesi. Alla base del dietro front, il ricorso presentato al Tar da una delle 2 ditte partecipanti, che ha lamentato la pubblicazione da parte del comune dei nominativi dei soggetti che hanno presentato un’offerta economica, prima della scadenza del termine di presentazione delle stesse. La conoscenza dei nominativi dei candidati, precisa l’Anac, potrebbe potenzialmente favorire accordi tra i candidati o peggio consentire pressioni o minacce. Da parte della commissione, viene comunque precisato nell’atto che il tutto è riconducibile ad un errore commesso in “buona fede”.