A Biancavilla prime vaccinazioni per il primario del Pronto soccorso Salvatore Scirocco e per il cappellano fra Antonio Vitanza
Sono state eseguite oggi negli ospedali di Paternò, “Santissimo Salvatore”, e Biancavilla, “Maria Santissima Addolorata”, le prime vaccinazioni anti Sars-Cov-2 riservate agli operatori sanitari. A Paternò le prime vaccinazioni sono state eseguite intorno alle 13, a Biancavilla alle 14. All’ospedale biancavillese prime vaccinazioni per fra Antonio Vitanza (cappellano dell’ospedale) e per il primario del Pronto Soccorso dottore Salvatore Scirocco.
Scrive su Facebook il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno: «Questa mattina mi sono recato personalmente al nostro ospedale “Maria Santissima Addolorata” a verificare l’andamento della situazione. È un momento che segna un’epoca e che ci ridona la speranza di uscire presto da un incubo. Auspico che quando verrà data la possibilità, vi possa essere la convinzione da parte di tutti di effettuare il vaccino. Chiudiamo il 2020 con un fatto che ci incoraggia affinché i prossimi mesi possano segnare un lento ritorno alla normalità».
Le dosi di vaccino sono partite, scortate dalle Forze dell’ordine, intorno a mezzogiorno dall’ospedale di Acireale “Santa Marta e Santa Venera”, con direzione Paternò. Inizialmente le somministrazioni erano previste solo negli ospedali di Caltagirone, Giarre e Paternò (dotati di congelatori a -80°). Biancavilla doveva iniziare dal 4 gennaio insieme ai restanti ospedali di competenza dell’Azienda sanitaria provinciale 3 Catania, ma alla fine è stato inserito anche il nosocomio biancavillese. Le dosi di vaccino contro il Covid-19 prodotti da Pfizer e BionTech assegnate all’Asp 3 in questa primissima fase sono 7500.
A regime i vaccini verranno somministrati gradualmente nei Presidi Ospedalieri aziendali e nei Distretti sanitari, per raggiungere il numero di 40 Punti Vaccinazione, a cui si aggiunge una trentina di postazioni mobili per le vaccinazioni nelle Rsa e nei Centri residenziali per anziani, in modo da garantire una capillare copertura e il più alto numero possibile di vaccinazioni. Presso i PVO opereranno un medico igienista, un infermiere e un operatore informatico che provvederà alla raccolta e registrazione dei dati in modalità digitale e cartacea