L’impatto mortale è avvenuto in territorio di Santa Maria di Licodia, intorno alle 18:15. È dolore nella cittadina etnea
È stato un pomeriggio di sangue, quello di ieri, sul vecchio tratto della strada statale 121 in territorio di Santa Maria di Licodia, dove a causa di un violento impatto con la propria moto ha perso la vita Giuseppe Beato, imprenditore paternese di 51 anni, titolare dell’omonima ditta di costruzioni. Lo scontro semifrontale tra il mezzo a due ruote condotto dal paternese e una Fiat Panda condotta da un 54enne di Centuripe, si è verificato a qualche centinaia di metri da stazione di Schettino. La dinamica dell’impatto è ancora al vaglio degli inquirenti e dei Carabinieri di Santa Maria di Licodia che sono intervenuti sul posto poco dopo l’impatto per procedere con i rilievi.
L’impatto, potrebbe comunque essere legato allo sconfinamento di uno dei due mezzi che viaggiavano in senso opposto in prossimità di una curva. Sul luogo dell’incidente, sono tempestivamente intervenute due ambulanze del sistema di emergenza sanitaria, il cui personale medico ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso che si è levato in volo dal Cannizzaro di Catania per atterrare poi in un campo adiacente alla statale. Per il centauro, non è stato possibile far altro che accertare la morte, che sarebbe avvenuta sul colpo. Ad essere trasportato al pronto soccorso di Paternò, invece, il conducente della Panda che ha manifestato un visibile stato di shock e qualche ferita lieve.
“Appena appreso la triste notizia la vita è ingiusta riposa in pace caro amico mio” o “Sono senza parole. Va via un padre di famiglia esemplare” sono solo alcuni dei messaggi di cordoglio apparsi questa mattina sulla bacheca Facebook dell’uomo. Il magistrato di turno, nel pomeriggio di ieri ha disposto che la salma rimanesse a disposizione dell’autorità giudiziaria, disponendo l’autopsia sul corpo che sarà effettuata nelle prossime ore al Cannizzaro di Catania.