Il Fatto Siciliano
  • Contatti
giovedì, 19 Giugno, 2025
  • Login
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
    • Calcio
    • Altri sport
  • Rubriche
    • Opinioni
    • Dillo a Yvii24
    • Quel che le donne dicono
    • Clandestino
    • CittAccessibile
  • Città
    • Adrano
    • Belpasso
    • Biancavilla
    • Paternò
    • Ragalna
    • Misterbianco
    • Motta Sant’Anastasia
    • Santa Maria di Licodia
    • Catania
    • Provincia
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
    • Calcio
    • Altri sport
  • Rubriche
    • Opinioni
    • Dillo a Yvii24
    • Quel che le donne dicono
    • Clandestino
    • CittAccessibile
  • Città
    • Adrano
    • Belpasso
    • Biancavilla
    • Paternò
    • Ragalna
    • Misterbianco
    • Motta Sant’Anastasia
    • Santa Maria di Licodia
    • Catania
    • Provincia
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Il Fatto Siciliano
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Home » Cronaca » Paternò. Il neomelodico Leonardo Zappalà ci riprova e pubblica un video indegno!

Paternò. Il neomelodico Leonardo Zappalà ci riprova e pubblica un video indegno!

Luca Crispi Di Luca Crispi
2 Settembre 2019
in Cronaca, Paternò
Tempo di lettura:4 mins read
A A
Paternò. Il neomelodico Leonardo Zappalà ci riprova e pubblica un video indegno!
Facebook

Il neomelodico paternese all’indomani delle scuse per le frasi su Falcone e Borsellino torna a inneggiare alla mafia

Spaccio di droga, armi, scene di pura criminalità e patto di sangue con tanto di santino dato alle fiamme per emulare le affiliazioni alle migliori famiglie mafiose. No, non è lo scenario descritto dalle forze dell’ordine dopo un’ operazione antimafia portata a termine la scorsa notte, ma quanto appare nell’ultimo video del cantante neomelodico paternese Leonardo Zappalà dal titolo “Guaione e quartieri” – tra l’altro scritto errato, ma d’altronde da chi inneggia alla mafia non ci si può aspettare niente di diverso – girato interamente a Paternò tra quello che rimane del Centro operativo misto e l’auditorium “Don Milani”.

Per scelta redazionale Yvii24 non pubblica il video: non si vuol dare visibilità a tanto squallore.

Come se Paternò non ne avesse già abbastanza di “inchini al boss” durante la festa di santa Barbara, o della magra figura nazionale che ha dovuto subire a seguito delle dichiarazioni dello stesso cantante – in arte Scarface, e questo la dice lunga sui suoi riferimenti “culturali” – pronunciate contro i giudici Falcone e Borsellino, la città è costretta, oggi, a subire un nuovo “martirio” attraverso un messaggio traviato del cantante che contrappone la generazione “di strada”, che vive secondo il testo del brano “una vita vera” , ai “guaglioni della scuola” che non imparano nulla ma che  piuttosto devono imparare da chi vive la strada quotidianamente, tra spaccio e illegalità descritta nella clip.

Un personaggio alquanto squallido, questo Leonardo Zappalà, che solo qualche giorno dopo il suo “pentimento” per le parole rivolte ai giudici Falcone e Borsellino ha pensato bene di pubblicare su Youtube il video oggi “incriminato”. Zappalà, ricordiamo, aveva affermato all’interno della trasmissione Rai “Realiti” di Enrico Lucci che “queste persone (Falcone e Borsellino ndr) che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro” . Il neomelodico aveva  poi scritto su Facebook che “mi sono espresso male e per questo chiedo scusa a tutti voi, alla Sicilia, ai siciliani e sopratutto a Falcone e Borsellino e a tutta la sua famiglia” tirando in causa, nel lungo post pubblicato, anche il cyberbullismo di cui si sentiva vittima.

Un pentimento per nulla credibile, dunque, considerato il fatto che la pubblicazione del video musicale risale a qualche giorno dopo il messaggio di scuse e dopo alcune comparse televisive e radiofoniche all’interno delle quali il neomelodico paternese affermava di non conoscere la mafia o addirittura ne negava l’esistenza.  Una beffa bella e buona o forse una semplice trovata per ottenere qualche attenuante in seno all’eventuale coinvolgimento nell’inchiesta aperta in quei giorni dalla Procura di Catania. Il Tribunale etneo, dopo la trasmissione Rai, aveva, infatti, aperto un fascicolo per evidenziare eventuali rapporti con ambienti criminali locali e che aveva portato all’acquisizione delle dichiarazioni rese durante la trasmissione condotta da Enrico Lucci dai cantanti Zappalà e Pandetta, quest’ultimo nipote del boss mafioso Salvatore Cappello recluso al 41bis per associazione mafiosa.

Dunque, una terra così martoriata come la Sicilia costretta a subire ancora queste violenze solo per acquisire notorietà in certi ambienti, e lucrare sui click Youtube, oltre che sul mercato musicale locale degli appassionati del genere neomelodico. Una Sicilia di certo minoritaria rispetto quella che ha ben inciso sul proprio  dna l’insegnamento di Falcone e Borsellino:

“Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere.” 

(Giovanni Falcone)

E se da un lato c’è chi inneggia alla criminalità facendone propaganda attraverso personaggi magari creati ad hoc per attirare consensi e like travalicando il limite del prodotto artistico per sfociare in ciò che arte non è, dall’altro c’è chi con forza, coraggio e determinazione riesce a contrapporre quel piatto della bilancia imputridito con azioni concrete che evidenziano come la “mafia è una montagna di merda”.

Una Paternò che, come tante altre città, ha in sé gli anticorpi costituiti da una società sana e maggioritaria impegnata quotidianamente nel volontariato, nell’associazionismo, nella promozione della cultura, che è la vera barriera nei confronti di chi – un’assoluta minoranza, che, però, fa rumore – questa Sicilia vuole ancora renderla terra di mafia e illegalità. Certo, per dirla con Falcone, per “muoversi nel progresso” bisognerebbe eliminare i tanti motivi di degrado dove prosperano i cancri di questa terra quali droga, delinquenza, degrado morale: ecco, riqualificare il Com sarebbe l’atto più giusto delle istituzioni per muoversi nella direzione del progresso e mandare a lavorare Leonardo Zappalà ed i suoi figuranti.

Correlati

Tags: antimafiacantanteleonardo zappalàmafianeomelodicoPaternò
CondividiTweetInviaCondividi
Articolo predente

Servizio civile. Botta e risposta tra Adrano e Licodia

Articolo Successivo

Calcio. Serie D girone I – Prima giornata

Luca Crispi

Luca Crispi

Giornalista pubblicista dal 2018, laureato in Economia Aziendale, ha sviluppato ed accresciuto la propria formazione professionale all'interno del mondo multimediale del giornalismo online. Predilige trattare argomenti di cronaca, politica e attualità

Articolo Successivo
Calcio. Serie D girone I – Prima giornata

Calcio. Serie D girone I - Prima giornata

Calcio. Serie D – Classifica girone I

Calcio. Serie D - Classifica girone I

Dicci la tua sull'articoloAnnulla risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Ultime Notizie

Sicilia. Scippa una donna e inizia un rocambolesco inseguimento

Sicilia. Scippa una donna e inizia un rocambolesco inseguimento

1 giorno fa
Santa Venerina (CT). Arrestati 2 rapinatori

Santa Venerina (CT). Arrestati 2 rapinatori

1 giorno fa
Catania. Beccato dalla polizia mentre cercava di rubare i fari di un’auto

Catania. Beccato dalla polizia mentre cercava di rubare i fari di un’auto

1 giorno fa
Catania. 20enne trovato con pistola e droga durante un controllo

Catania. 20enne trovato con pistola e droga durante un controllo

1 giorno fa
Il Fatto Siciliano

Testata giornalistica online e stampata.
Registrazione Tribunale di Catania
n.cronol. 142/2023 del 23/11/23 RG n.4552/2023

Editore:
Giuseppe Cantarella
Via G.D’Annunzio, 42
Biancavilla (CT)

Comunicati stampa su:
[email protected]

Info:
3275674610 – Giuseppe Cantarella Editore
[email protected]

Lettere alla redazione

Lettere alla Redazione

Sicilia. Scuole con i riscaldamenti ancora in corso di sistemazione

30 Novembre 2023
Biancavilla

Biancavilla. Ingiulla, Prg: «Penalizzati i non “abusivi”»

18 Gennaio 2021
Biancavilla

Biancavilla. Prg approvato, adesso urgono le correzioni

21 Dicembre 2020
  • Politica dei cookie (UE)
  • Dichiarazione sulla privacy (UE)
  • Disconoscimento

© Copyright 2023 Il Fatto Siciliano - Tutti i diritti riservati · Realizzazione sito e hosting

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso Cookie

Per fornire le migliori esperienze, noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito e di mostrare annunci (non) personalizzati. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.

Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento, compreso il ritiro del consenso, utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Statistiche

Marketing

Funzionalità
Sempre attivo

Sempre attivo
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
    • Calcio
    • Altri sport
  • Rubriche
    • Opinioni
    • Dillo a Yvii24
    • Quel che le donne dicono
    • Clandestino
    • CittAccessibile
  • Città
    • Adrano
    • Belpasso
    • Biancavilla
    • Paternò
    • Ragalna
    • Misterbianco
    • Motta Sant’Anastasia
    • Santa Maria di Licodia
    • Catania
    • Provincia

© Copyright 2023 Il Fatto Siciliano - Tutti i diritti riservati · Realizzazione sito e hosting