Le chiusure di novembre e dicembre furono salutate da un coro di consensi. Ma a meno di due mesi di distanza l’umore cambia
Il sindaco di Paternò, Nino Naso, con un’ordinanza anche abbastanza tardiva giunta nella serata di ieri, ha chiuso per oggi – venerdì 8 gennaio – le scuole dell’obbligo di competenza comunale. Il provvedimento è valido solo per oggi. Su Facebook, annunciando l’ordinanza, il sindaco scrive: «Dopo numerosi incontri ed interlocuzioni, alle 21:40 di questa sera ho firmato un’Ordinanza di chiusura scuole dell’Obbligo nel Comune di Paternò (infanzia, elementari e medie) per la giornata di domani 8 gennaio 2021, in attesa delle determinazioni regionali e nazionali. Salvaguardiamo ancora la salute dei nostri studenti».
A ben guardare fra i commenti social, il coro di consensi che accompagnò le precedenti chiusure sembra nettamente ridimensionato. A dicembre il primo cittadino perse anche davanti al Tar che, dopo una sospensione del provvedimento a novembre, bollò come illegittima l’ordinanza sindacale che lasciava tutti a casa. Ma Naso ascoltò l’umore del popolo e reiterò l’ordinanza fra gli applausi. Oggi, in tanti scrivono che la chiusura delle scuole non porta a nulla, sottolineando che le scuole, specie Infanzia e Primaria, sono abbastanza sicure come testimoniano gli scarsissimi contagi fra i compagni di classe grazie ad un controllo puntuale da parte degli insegnanti.
“Come mai con le scuole chiuse ormai da due mesi, nella città di Paternò il numero dei contagi da Covid 19 è aumentato in maniera considerevole?”, scrive una utente, mentre un altro aggiunge: “Le misure più stringenti devono essere prese per le persone che sono nelle piazze e in strada senza un valido motivo, non per le scuole perché a parer mio le scuole sono il posto più sicuro per i bambini e ragazzi. Il problema è solamente fuori”.
Ovviamente tanti i commenti a favore dell’iniziativa di Naso: “Bravissimo Sindaco! Due mesi che dite che ci sono ragazzi in giro ma la colpa non è sicuramente del sindaco ma dei propri genitori!”; ed ancora: “La colpa dei ragazzi che sono in giro per strada è sicuramente di chi li fa uscire, non è né del sindaco né di nessuno altro, saranno gli stessi che vogliono le scuole aperte nonostante i gravi rischi,dovuti sempre al poco buon senso della popolazione, ricordiamoci che c’è gente che circola che è positiva,manda i figli a scuola, va a fare la spesa, pur essendo consapevole di contagiare gli altri, dovremmo rischiare la salute dei nostri figli in base a questo?”.