La sorveglianza sanitaria si è resa necessaria dopo un caso positivo di Covid-19 all’interno del Dipartimento Regionale di Protezione Civile
Un motore invisibile, spesso silenzioso che nell’anonimato e con grande abnegazione non si è mai tirato indietro in queste ore di emergenza nazionale del Coronavirus. Stiamo parlando del mondo del volontariato e in particolare quello siciliano, che nelle sue molteplici sfaccettature sta lavorando in maniera professionale e concreta al fianco delle istituzioni locali mettendo in conto anche i possibili rischi derivanti dall’attività a sostegno della popolazione.
In questo contesto di generosità, sono in totale 88 i volontari di sigle nazionali e regionali operanti in provincia di Catania che da qualche giorno sono costretti a rimanere in isolamento, a causa di un caso positivo di Coronavirus verificatosi all’interno del Dipartimento Regionale di Protezione Civile di San Giovanni La Punta che ha coinvolto un dipendente regionale. Per loro, il Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Catania ha ravvisato la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria, l’isolamento fiduciario e l’effettuazione del tampone.
Come già annunciato in un precedente articolo (rileggi l’articolo), nella giornata del 23 marzo, era stato riscontrato all’interno degli uffici regionali un caso di Covid-19, che ha portato il Dirigente del Servizio 7 – volontariato, alla chiusura della struttura e alla richiesta di osservare il periodo di quarantena previsto dalle attuali normative in tema di contenimento del Coronavirus.
Quarantena che si era estesa anche ai volontari che nei 14 giorni precedenti avevano svolto il servizio a supporto della popolazione, attraverso il numero verde regionale 800.45.87.87. Il caso, che ha determinato l’avvio della sorveglianza sanitaria era successivo ad un altro caso sempre all’interno del Dipartimento di San Giovanni La Punta, il cui soggetto non aveva fortunatamente avuto contatti con altri soggetti né tantomeno con volontari. Al momento, nessun volontario sembrerebbe aver mostrato alcun sintomo di Covid-19 ma, per una maggiore sicurezza, bisognerà attendere che tutti gli interessati siano sottoposti a tampone o alla conclusione della sorveglianza sanitaria di 14 giorni, per scongiurare ogni contagio.