È stato presentato questa mattina all’interno dell’ Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” – Liceo delle Scienze Umane di Santa Maria di Licodia il progetto “Agrisocial” afferente ai PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex alternanza scuola lavoro) destinato ad oltre 120 studenti dell’istituto licodiese. Cinque, in tutto, gli incontri che si terranno in istituto ai quali saranno associate delle attività sul campo dove gli studenti (divisi in gruppi) potranno “toccare con mano” diverse problematiche sociali reali come quelle dell’accoglienza di minori non accompagnati, delle donne vittime di tratta potendo sperimentare anche esperienze di agricoltura sociale. Il progetto, sarà realizzato grazie alla partnership tra il Liceo delle Scienze Umane, la Cooperativa A.r.a. e l’associazione di volontariato “Casa di Maria” di Biancavilla, di cui la cooperativa stessa rappresenta una costola operativa di questa importante associazione presente sul territorio.
«Un progetto importante che al di la di rappresentare un Ptco (ex alternanza scuola lavoro), mette l’istituto in relazione con il territorio», ha detto la professoressa Fiorella Baldo che da quest’anno si trova a dirigere il “Rapisardi”. «Questo progetto è importante non solo perché metterà in rapporto gli alunni – ognuno con la sua vocazione – con un possibile mondo del lavoro futuro ma permetterà anche di mettere in campo delle competenze che andranno oltre i contenuti delle singole discipline che studiano in aula. I ragazzi, avranno certamente una marcia in più nel rapporto con gli altri».
A seguire il progetto nella veste di tutor, sarà la professoressa Giuseppina Rasà, insegnante di scienze umane nell’istituto licodiese. «Attraverso questo progetto si parlerà di antropologia e non solo di servizi sociali. Il progetto è in forte rapporto con la cultura locale. Una cultura che fino a 30 anni fa era di vocazione agricola e dalla quale sempre più spesso questi ragazzi si allontanano per infinite problematiche. Loro dimenticano che un aspetto che caratterizza anche il corso di studi del nostro liceo è quello dello studio antropologico. Leggere il nostro territorio, significa affondare l’attenzione sul nostro immediato ieri – ovvero nella la cultura contadina -, che riporta i ragazzi a ciò che studiano in educazione civica. Ritengo che anche un’imprenditoria giovanile deve ripartire da questa cultura locale».
Elemento centrale di questa iniziativa – dicevamo – è la partnership con la cooperativa A.r.a. e con l’associazione di volontariato “Casa di Maria”, realtà fortemente radicate nel tessuto sociale locale con le proprie sedi nel comune di Biancavilla. «La nostra esperienza parte dalla nostra famiglia, che è una famiglia affidataria. Oggi abbiamo in affido 8 minori e 3 adolescenti» ha spiegato ad Yvii24 Simona Marciano, assistente sociale, in rappresentanza di questi due enti del terzo settore. «Oggi gestiamo, tra le altre cose, anche una comunità per alloggio per minori, prevalentemente abitata da minori in pena alternativa alla detenzione. Il progetto “Agrisocial” oggi vede il primo dei suoi 5 appuntamenti, attraverso il quale percorreremo insieme ai ragazzi le nostre attività. Per noi il connubio con la scuola è importante, perché solo attraverso la scuola riusciamo ad incidere sul cambiamento delle vite degli altri. Offriamo loro la possibilità di vedere che c’è un modo alternativo di vivere, lontano dalla devianza, dalla delinquenza e dai percorsi sociali vissuti quotidianamente nei vari contesti sociali e purtroppo anche familiari. I ragazzi, durante questa esperienza, potranno confrontarsi anche con altri coetanei provenienti dall’altra parte del mondo». Presenti all’evento anche il vicesindaco Mariella Spalletta e l’assessore Gabriele Gurgone.