Mirella Rizzo: «vogliamo fornire un prodotto veritiero che narra la storia di Santa Maria di Licodia fornendo qualcosa di scientificamente documentato»
Storia, leggenda, cultura e tradizioni. Sono questi i motivi conduttori del video documentario presentato nel pomeriggio di ieri all’interno della sala consiliare di Santa Maria di Licodia prodotto da una società di comunicazione grazie al contributo di diversi imprenditori locali. Scopo del video, che già in queste ore sta girando sulle principali piattaforme social, è quello di promuovere il territorio licodiese favorendo una diffusione delle bellezze che offre Licodia. All’interno del video c’è un po’ di tutto, dalle bellezze dei palazzi storici, alle festa del santo patrono, senza tralasciare la torre campanaria, la fontana del Cherubino, il palazzo di città, la pietra pirciata con la sua leggenda legata ai ciclopi, la torre di Calafato e il misterioso tesoro di Donna Civita nascosto in qualche anfratto licodiese. A spiegare le tradizioni religiose Don Santino Salamone mentre a condurre l’aspetto storico è stato il professore Gino Sanfilippo.
Un’iniziativa patrocinata e supportata dall’intera amministrazione comunale attraverso anche l’assessorato alla cultura con a capo Mirella Rizzo la quale ha spiegato che «l’idea nasce dall’amore per il proprio paese che caratterizza tutti i componenti di questa amministrazione e nasce anche dall’idea di fornire un prodotto veritiero che narra la storia di Santa Maria di Licodia fornendo qualcosa di scientificamente documentato. Il paese ha una storia molto nobile e dignitosa e per questo andrebbe pubblicizzata soprattutto per i licodiesi affinché riscoprano le proprie radici e da questo traggano forza per uno sviluppo culturale ed economico del nostro paese».
Si parla sempre della storia di questo paese senza mai mensionare chi ha dedicato la sua vita a tradurre e pubblicare tutti i documenti utili… Mai un grazie mai una riconoscenza… Credo solo che l’obiettivo a questo punto sia solo il voler fare emergere determinate persone…mi piacerebbe almeno una volta che sia dato a Cesare quel che è di Cesare…Ringrazio io mio Nonno Giuseppe Ambra per quello che ha fatto per il paese visto che a quanto pare non se ne ricorda più nessuno!
*menzionare