Il ticket sanitario è un dispositivo, introdotto in Italia nel 1982, col quale i cittadini contribuiscono al costo delle prestazioni sanitarie di cui usufruiscono. Il pagamento del ticket sanitario è necessario per poter accedere alle prestazioni sanitarie incluse nei “Livelli Essenziali di Assistenza” (LEA), come visite specialistiche, esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, prestazioni al pronto soccorso (escluse le emergenze) e le cure termali.
Accertamenti sull’esenzione ticket sanitario
Ci sono pazienti che sono esenti dal pagamento del ticket sanitario e possono usufruire in modo gratuito delle relative prestazioni. GENERICAMENTE: chi soffre di malattie croniche quando ha prestazioni specialistiche ambulatoriali per monitorare la malattia; oppure quando ci sono aggravamenti di una patologia; o ancora per determinati farmaci necessari per la terapia. E ancora sono esenti coloro che hanno malattie rare o in genere nei casi di tumore. Si è esenti anche quando ci sono campagne screening autorizzate dalla Regione. Altri casi sono l’invalidità accertata, la gravidanza e altro. A decorrere da aprile di quest’anno sono state introdotte delle modifiche al ticket sanitario e agli accessi assistenziali, per uniformare tutta la Penisola.
Accertamenti sull’esenzione ticket sanitario
Poi c’è l’esenzione per reddito, per cui si ha l’esonero dal pagamento del ticket sanitario in determinate condizioni sociali o per redditi bassi. A indicare il reddito è l’ISEE, acronimo di: Indicatore Situazione Economica Equivalente; detto MOLTO GENERICO, è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie nella Repubblica italiana. È un indicatore che tiene conto dei redditi, dei patrimoni e delle caratteristiche di un nucleo familiare.
Accertamenti sull’esenzione ticket sanitario
Sennonché di recente, un po’ sulla scia delle verifiche al Reddito di Cittadinanza, sono stati avviati degli accertamenti sul diritto all’esenzione ticket. Anche in Sicilia sono in corso tali controlli. Nella sola città di Messina, si apprende, sarebbero circa cinquantamila gli avvisi emessi dall’Asp (Azienda Sanitaria Provinciale). Sul sito dell’Asp di Messina da ieri si legge «Avviso recupero “mancato pagamento ticket”: informazioni su modalità di pagamento e orari di ricevimento al pubblico».
Accertamenti sull’esenzione ticket sanitario
E continua «Verifica delle autocertificazioni sul diritto all’esenzione per reddito anno 2013 – Decreto Ministeriale MEF dell’11/12/2009. Richiesta pagamento. A decorrere dal mese di gennaio 2012 è stata resa operativa nella Regione Sicilia la procedura per la verifica delle esenzioni ticket da reddito (E01, E02, E03 e E04) secondo le modalità previste dai commi 1 e 2, dell’articolo 1, del Decreto Ministeriale MEF dell’11/12/2009. Sui soggetti che nel 2013 hanno usufruito, tramite autocertificazione, dell’esenzione al pagamento del ticket, sono stati eseguiti dei controlli che, in alcuni casi, hanno evidenziato l’insussistenza dei requisiti. Ad integrazione di quanto contenuto nelle richieste di pagamento per indebita esenzione del pagamento della quota di partecipazione alla spesa sanitaria, si precisa che il versamento del dovuto dovrà essere effettuato sul seguente n. di Conto Corrente Postale 12868980 o, in alternativa, con bonifico intestato all’ASP di Messina sul seguente IBAN: IT93R0760116500000012868980. Nella causale dovrà essere indicata la motivazione di cui all’oggetto ed il numero identificativo della pratica posto in alto a sinistra della richiesta di pagamento». La situazione coinvolgerebbe centinaia di migliaia di cittadini. I sindacati e le associazioni degli utenti stanno valutando eventuali azioni e ricorsi da presentare.