Avevamo già seguito l’iter all’Ars dell’approvazione del bilancio consolidato in cui la Maggioranza di centrodestra martedì scorso non aveva superato il voto dell’Aula seppure, immediatamente dopo riunendo la Giunta, aveva apportato delle modifiche al testo per ripresentarlo il giorno dopo. E così è andata, anche se ieri durante il voto in Assemblea si sono manifestati dei dissapori nella coalizione di Governo. Probabilmente le elezioni europee del prossimo anno e forse anche quelle dirette delle province se passerà definitivamente la legge, hanno già fatto entrare, tutti vs tutti, in campagna elettorale e alla ricerca anche di fondi pubblici per i rispettivi bacini di voto. Con l’approvazione si completerà anche la procedura entro febbraio dell’immissione in servizio di tutti i vincitori dei concorsi banditi nel 2022, quasi 600 persone fra i centri per l’impiego e gli assessorati.
Approvato dall’Ars il bilancio consolidato con tensioni tra Maggioranza. Autorizzato il prelievo d’inerti dai fiumi. Autorizzate nuove cave
Intanto con la legge n. 25 del 21 novembre scorso dal titolo “Disposizioni finanziarie varie” sono adesso consentiti i prelievi dei materiali inerti e sabbiosi presenti negli alvei dei fiumi e dei canali, nei fondali lacustri e in quelli marini sotto costa. l’Autorità di bacino potrà autorizzare l’esecuzione dei prelievi e assicurare la rimozione delle sabbie in eccesso che, specie se in quantità elevata, costituiscono un serio problema per il deflusso delle acque. L’eliminazione dei materiali inerti, che comunque non dovrà alterare gli equilibri degli ecosistemi, consentirà il mantenimento della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua, effettuando su questi una risagomatura necessaria per evitare pericolosi fenomeni alluvionali». L’Autorità di bacino, dopo aver individuato i fiumi che necessitano di questi interventi, emanerà un bando al quale si potrà aderire presentando un’offerta.
Approvato dall’Ars il bilancio consolidato con tensioni tra Maggioranza. Autorizzato il prelievo d’inerti dai fiumi. Autorizzate nuove cave
Infine la Regione ha aggiornato il Piano Cave con decreto dell’assessore all’Energia e dei servizi di pubblica utilità pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 17 novembre 2023. L’adeguamento comporterà presumibilmente la costituzione di circa 60 nuove imprese, con notevoli ricadute occupazionali stimabili in un incremento di circa 600 unità lavorative, più l’indotto. Secondo le elaborazioni, a cura del dipartimento regionale Energia, al 2022 sono 278 le attività estrattive attive. L’aggiornamento conta l’istituzione di 63 nuove Aree di piano, di cui 13 sono state unificate con Aree di piano esistenti, poiché contigue e 21 sono trasformazione da Area di completamento ad Area di piano di aggiornamento.