L’assessorato al Turismo starebbe inviando a circa 40 alberghi le lettere con cui recede dal contratto sottoscritto per fornire pernottamenti gratis ai turisti. Una operazione quest’ultima mai completata da parecchie strutture e che costituisce uno dei capitoli principali dell’insuccesso del programma SeeSicily, su cui la Regione ha investito 70 milioni, la maggior parte dei quali rischiano ora di essere restituiti a Bruxelles dopo le recenti contestazioni della Commissione Europea.
SeeSicily è sostanzialmente un voucher che viene erogato a chi prenota un soggiorno sul territorio siciliano – isole minori incluse – di almeno tre notti. Dà diritto, fra le altre cose, a un pernottamento gratis ogni tre (fino a un massimo di due notti in regalo) in una delle strutture convenzionate. La Regione in pratica aveva acquistato “vuoto per pieno” delle notti da offrire gratuitamente ai turisti che attraverso la piattaforma avessero a loro volta acquistato altri pernottamenti. Un modo per attrarre visitatori e trattenerli in Sicilia più giorni. A quanto pare sulla piattaforma SeeSicily non é stato opzionato alcuno dei pernottamenti.
Il programma SeeSicily era stato lanciato nel 2020 con il Governo siciliano di Nello Musumeci per incrementare il turismo dopo la pandemia. Una operazione che si era intestata Fratelli d’Italia con alla guida dell’assessorato ininterrottamente dal 2017, dapprima con l’assessore regionale Manlio Messina e poi nel nuovo governo Schifani con Francesco Scarpinato ed ora Elvira Amata. Un altro programma sarebbe al vaglio della Commissione Europea, quello che permettevano di offrire biglietti aerei. Intanto la Presidenza della Regione avrebbe chiesto al all’assessorato all’economia di dirottare il 39 milioni recuperabili verso altre spese.
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