Secondo l’ultimo rapporto sul turismo diffuso dall’istituto Demoskopika, da giugno a settembre SONO ATTESI BEN 68 MILIONI DI VISITATORI CON UNA PREVISIONE DI CIRCA 267 MILIONI PERNOTTAMENTI (presenze). Si prevedono per la imminente stagione estiva numeri da primato per ‘’Italia in merito al turismo. Secondo l’istituto che si occupa di ricerche, indagini e servizi si stima che saranno spesi in questo movimento turistico nella stagione balneare 2023 circa 46 miliardi di euro, con una crescita del 5,4% rispetto al 2022.
PREVISIONI. OLTRE 126 MILIONI SCEGLIERANNO IL BEL PAESE NEL 2023 PER TURISMO
A livello territoriale, – si legge nella nota scientifica di Demoskopika – tutte le destinazioni regionali dovrebbero registrare un andamento positivo dei flussi turistici. In particolare: Trentino Alto Adige con 52,6 milioni di pernottamenti (+15,4%) e con 12,1 milioni di arrivi (+11,8%), Veneto con 73,3 milioni di presenze (+14,8%) e con 19,1 milioni di arrivi (+11,0%), Marche con 13 milioni di presenze (+13,4%) e con 2,7 milioni di arrivi (+13,8%), Molise con 584 mila presenze (+13,4%) e con 182 mila arrivi (+14,3%), Toscana con 49,8 milioni di presenze (+13,4%) e con 14 milioni di arrivi (+13,5%). E, ancora, Lazio con 33,8 milioni di presenze (+12,8%) e con 11,5 milioni di arrivi (+12,8%), SICILIA CON 15,9 MILIONI DI PRESENZE (+12,7%) E CON 4,9 MILIONI DI ARRIVI (+8,9%), Campania con 20,8 milioni di presenze (+12,3%) e con 5,7 milioni di arrivi (+13,1%) ed Emilia-Romagna con 42,8 milioni di presenze (+12,2%) e con 11,4 milioni di arrivi (+7,4%).
SPESA PER TURISMO: STIMATA IN 89 MILIARDI DI EURO, +22,8% RISPETTO AL 2022
Per il 2023, i flussi turistici in Italia potrebbero generare una spesa turistica pari a 88,7 miliardi di euro con una variazione in crescita del 22,8% rispetto all’anno precedente. L’analisi per livello regionale colloca, in relazione alla variazione percentuale in aumento dell’indicatore osservato, la Basilicata con 457 milioni di euro (+27,7%) rispetto al 2022), il Molise con 117 milioni di euro (+27,2%), l’Abruzzo con 1.142 milioni di euro (+26,8%), le Marche con 1.676 milioni di euro (+26,6%), il Friuli-Venezia Giulia con 1.038 milioni di euro (+26,5%), la Toscana con 14.262 milioni di euro (+26,3%), l’Umbria con 2.137 milioni di euro (+26,3%), la Campania con 5.211 milioni di euro (+25,9%), il Lazio con 9.612 milioni di euro (+25,5%), la Lombardia con 10.308 milioni di euro (+24,8%), il Trentino-Alto Adige con 6.297 milioni di euro (+24,5%). E, ancora, il Veneto con 12.615 milioni di euro (+23,5%), la Puglia con 2.326 milioni di euro (+23,1%), la Sardegna con 3.018 milioni di euro (+22,6%), il Piemonte con 3.269 milioni di euro (+22,5%), LA SICILIA CON 3.765 MILIONI DI EURO (+21,1%), la Liguria con 3.208 milioni di euro (+20,2%), la Calabria con 1.563 milioni di euro (+19,6%), l’Emilia-Romagna con 6.981 milioni di euro (+19,5%) e, infine, la Valle d’Aosta con 624 milioni di euro (+17,2%).
“Le nostre previsioni per l’imminente stagione estiva – dichiara il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – confermano le stime sull’andamento annuale diffuse nei mesi scorsi. Al netto di scenari inclusi nei previsti margini di errore, si potrebbe registrare il valore più alto, dal 2000 ad oggi, sia degli arrivi che delle presenze. Adesso il Governo continui nell’azione di ripresa del turismo offrendo una visione maggiormente sistemica alla programmazione turistica per i prossimi anni, ad oggi, ancorata prioritariamente alle sole imprese e insufficientemente a territori e mercati. Una carenza di visione che si potrebbe ripercuotere negativamente nei prossimi anni sulle imprese stesse”.
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