Dopo il vertice in Prefettura, il primo cittadino ottimista sulla soluzione a breve della questione che riguarda 113 lavoratori
Vertice in Prefettura quest’oggi sulla questione dei precari del Comune di Adrano, che rivendicano il pagamento di cinque mensilità di arretrati, anche se non le ultime cinque in quanto hanno già ricevuto gennaio e aprile. All’incontro erano presenti il Sindaco di Adrano Pippo Ferrante, il Viceprefetto Rosamaria Monea, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Nel corso dell’incontro si è affrontata la questione degli stipendi dei 113 dipendenti a tempo determinato del Comune di Adrano, che continuano ad occupare la sala consiliare, non ancora erogati a causa del mancato trasferimento dei fondi da parte della Regione Siciliana.
Il primo cittadino ha ribadito quanto già affermato in Consiglio comunale nel corso di una seduta ad hoc, ovvero che il Comune ha già sborsato la propria quota di competenza e che la Regione ha allungato i tempi di erogazione a causa di un inghippo burocratico. I sindacati, dal canto loro, hanno criticato il rimpallo di responsabilità fra Regione e Comune, hanno fatto presente che si è già nei tempi dell’erogazione di una nuova mensilità e che bisogna mettere fine alla differenza fra dipendenti precari e non precari.
Il Sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, contattato al telefono da Yvii24 dichiara: «La vicenda sta per risolversi in quanto in settimana avremo l’anticipazione da parte della banca per pagare gli stipendi. Nei giorni a seguire la Regione erogherà la quota di competenza».
E in serata si apprende dell’incontro, per domani, fra opposizione consiliare e sindaco. In particolare i consiglieri Luca Petralia Agatino Perni, Maria Concetta Cusimano Carmelo Pellegriti Giovanni Ricca, Pietro Carmine, Pietro Franco, Maria Elisa Leocata, Alessandro Zignale, Valeria Scafidi, Giorgio Sampieri, Carmelo Salanitro, Anna Bulla, incontreranno domani il Sindaco Pippo Ferrante a Palazzo Bianchi per verificare l’attuazione della Delibera Consiliare votata all’unanimità lo scorso lunedì, con la quale, tra le altre cose, si impegnava l’Amministrazione a pagare tutti li arretrati ai dipendenti comunali.
