Seduta consiliare ieri sulla “Casa dei bambini”. L’opposizione batte 14 a 13 la coalizione del sindaco
Scoppiettante seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Adrano ieri pomeriggio, protrattasi fino a tarda sera al Palazzo di Città. “Quale futuro per la Casa dei Bambini Sangiorgio Gualtieri” questo il tema della seduta richiesta lo scorso 22 aprile da 12 consiglieri. Prima dell’inizio dei lavori l’invito, da parte del Presidente del Consiglio comunale Alessandro Zignale, rivolto ai dipendenti comunali a tempo determinato – che da alcuni giorni occupano l’aula per il mancato pagamento di 5 mensilità arretrate – di lasciare libera la zona degli scranni consiliari; consentita la presenza di una delegazione dei dipendenti in assemblea permanente. La riunione si è aperta con la lettura di una nota sulla convocazione del consiglio, da parte del Presidente del Consorzio di cooperative sociali “Progetto Vita”, ente aggiudicatario dell’immobile, Pietro Mario Biondi con la quale si sottolinea l’obiettivo primario del consorzio ovvero il recupero materiale del bene, che possa ospitare una o più attività socio assistenziali, servizi educativi, attività ricreativa didattica educativa così come riportato nell’avviso di gara in merito alla destinazione d’uso.
IL DOCUMENTO VOTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI ADRANO
Durante la seduta il sindaco ha espresso chiaramente la volontà di aprire la struttura e di destinarla ad un centro per minori. Aspri i toni dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione mentre il pubblico rumoreggiava di sottofondo.
Poi il voto in notturna con il documento proposto dell’opposizione che l’ha spuntata con 14 voti favorevoli, mentre la maggioranza è restata inchiodata a 13 astenuti. Ai voti dei proponenti (erano 12, ma in aula erano presenti in 11), si sono sommati quelli del consigliere di maggioranza Carmelo Monteleone, del consigliere Valeria Scafidi e del Presidente Zignale. Il consigliere Luigi Cancellieri, in precedenza vicino a questi ultimi due, ha invece votato con la maggioranza.
«La Sangiorgio Gualtieri che ha sempre dato lustro alla nostra città – ha affermato il sindaco Pippo Ferrante -. Bisogna rendere fruibile quei locali, perché se abbandonati occorrono milioni di euro per essere rimessi in sesto. Non si fa differenza tra bianco e nero, possono essere ospitati bambini tolti dal Tribunale dei minori, bambini con genitori che si trovano in carcere, orfani e così via. È una struttura che dà la possibilità di accogliere bambini. Tra tenerla chiusa e aprire un centro per i minori, io sono d’accordo con la seconda soluzione.»