Al Ferraris di Belpasso si è svolta la prima Assemblea annuale del Patto di Fiume. Formulato il piano di azione 2016/2017
Ad un anno esatto dalla nascita del Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, si è tenuta venerdì 11 marzo, presso l’aula magna dell’ITIS Ferraris di Belpasso, la prima Assemblea annuale, momento centrale della vita democratica e partecipativa del Patto stesso, durante la quale vengono elaborati in maniera partecipata l’indirizzo politico e le linee generali d’azione che il Presidio dovrà adottare nel corso dell’anno successivo.
Ad introdurre la serata la presidente del Presidio Silvana Ranza ed il membro della Commissione David Mascali, che hanno illustrato la lunga storia del Patto di Fiume Simeto e le tante attività sociali svolte durante il primo anno di vita del Presidio partecipativo. Successivamente, la ricercatrice dell’Università di Catania, Giusy Pappalardo, ha condotto il momento dedicato alla formulazione partecipata del piano di azione 2016/2017: questo si estenderà su più ambiti, quali acqua, rifiuti, agricoltura, rigenerazione e cultura. Ciascun partecipante ha avuto la possibilità di scrivere la propria proposta in un post-it e affiggerla in uno dei tanti cartelloni messi a disposizione per raccogliere idee e spunti per il piano di azione.
Sono stati presentati i progetti già avviati dal Presidio, come il Biodistretto Valle del Simeto, e quelli che a breve vedranno la luce, come i progetti di rigenerazione urbana e rurale che riguardano il recupero dell’antica ferrovia Motta Sant’Anastasia-Regalbuto e la nascita della Casa Cultura del Simeto di Santa Maria di Licodia. Tra le azioni in cantiere del Presidio, la creazione di due Osservatori tematici. L’Osservatorio 1 “Acqua-Rifiuti-Mafia” avrà il compito di monitorare il funzionamento degli impianti di depurazione, di occuparsi di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti e di coordinarsi con le associazioni antiracket presenti nel territorio.
L’Osservatorio 2, invece, sarà dedicato alla “Progettazione sostenibile” e si occuperà delle questioni energetiche, del recupero del patrimonio artistico-culturale e di monitorare i bandi pubblici e privati. In collegamento Skype dagli Stati Uniti, la ricercatrice Laura Sajia ha parlato del passato, presente e futuro del Patto con gli occhi di chi lo guarda da oltreoceano. Infine, il Presidio costituirà a breve il Comitato della Valle del Simeto – che agirà sulla base di gruppi organizzati in ogni comune della Valle – per la campagna coordinata per il “si” al referendum sulle trivellazioni in mare del 17 aprile prossimo.