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Home » Biancavilla » Biancavilla. 4300 case escluse dalla bonifica

Biancavilla. 4300 case escluse dalla bonifica

Venerdì alle 21.00 puntata dedicata alla bonifica di Monte Calvario

Sebastiano Adduso Di Sebastiano Adduso
11 Aprile 2023
in Biancavilla, Cronaca
Tempo di lettura:4 mins read
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Biancavilla. 4300 case escluse dalla bonifica
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Una sintesi di una vicenda ancora mancante dell’intervento di bonifica di 305 ettari del centro urbano. Venerdì 14 aprile alle 21 in diretta su Yvii Tv a “La Parola”

La roccia marroncina di monte Calvario è una pietra di origine vulcanica usata a Biancavilla (Ct) dagli anni ‘50 in poi quale ottimo materiale da costruzione, poiché più tenera e quindi estraibile e lavorabile delle altre rocce laviche dei dintorni.

Fu così aperta una cava e quella pietra friabile è stata tagliata, macinata, mescolata al cemento e agli intonaci.

Dagli anni ‘90, L’ISS (l’Istituto Superiore di Sanità) a seguito di molti casi di tumore tra gli abitanti del paese di Biancavilla, ha avviato delle indagini.

GLI ACCERTAMENTI, una volta escluse altre cause, quali quelle professionali o da fumo, nel 2012 determinarono che i materiali da costruzione della cava del Monte Calvario sopra indicato, contenevano anfiboli (miscele di minerali individuati sin dai primi anni del 1800 nella Francia del Nord oggi chiamata Alta Francia e successivamente trovati anche in Giappone) che, una volta che si polverizzano e inalate, possono causare L’ASBESTOSI che è una cicatrizzazione diffusa del tessuto polmonare.

Il minerale di quelle rocce fu identificato quale fluoro-edenite (rocce anche presenti – ma non sfruttate – in Campania, nella provincia di Napoli nel complesso Monte Somma-Vesuvio, il predecessore del Vesuvio, nel Parco il cui nome è omonimo dell’attuale vulcano).

Un drammatico notorio riferimento di alcuni anni addietro per far comprendere meglio la grave questione: la vicenda Eternit.

Eternit era il nome di un marchio registrato di fibrocemento, il nome dell’azienda che lavorava prodotti contenenti amianto, appartenente all’azienda belga Etex.

Il materiale prodotto era costituito da cemento mescolato a fibre di amianto ed è stata utilizzata per anni per la copertura di tetti e persino per serbatoi d’acqua potabile, per poi scoprire dopo molte morti che la sua composizione era cancerogena.

Le micro fibre del prodotto, quando si diffondevano nell’ambiente specialmente lavorativo o come ancora oggi dove non sono state bonificate o vengono gettate in discariche abusive, entrano in profondità nei polmoni e altri organi, poiché sono resistenti alla degradazione, non vengono eliminate e causano, anche dopo decenni specialmente un tumore del torace, il mesotelioma pleurico maligno.

COSA SI È FATTO E SI STA FACENDO PER BIANCAVILLA (una sintesi):

Il 18 febbraio 2015 il MATTM, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato un piano operativo di bonifica nei siti di interesse nazionale assegnando la somma di 12 milioni di euro per la messa in Sicurezza Permanente e ripristino ambientale dell’area di cava di Monte Calvario in Biancavilla e per la fruibilità a parco, impegnando la predetta somma 8 febbraio 2016 in favore della Regione Siciliana.

Il 12 febbraio 2016 il Comune di Biancavilla ha trasmesso il progetto definitivo alla Regione Siciliana.

Il 23 marzo 216 si è tenuta una conferenza dei Servizi presso il Ministero per disporre di tutti i pareri tecnici e di competenza.

Nel frattempo presso il CIPE, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, sono stati stanziati altri 5.000.000 di Euro, sicché il totale del finanziamento per la bonifica e messa in sicurezza dell’area di Monte Calvario in Biancavilla è all’attuale disponibilità di 17.000.000 di euro.

Il 22 settembre 2017 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato il trasferimento dei 12.000.000 di Euro in favore della Regione Siciliana.

Il 6 giugno 2022 (10 anni dopo l’accertamento del 2012 dell’ISS di cui sopra) la Regione Siciliana ha inviato il relativo progetto.

Il 30 gennaio 2018 il Comune di Biancavilla ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica una proroga di 8 mesi per svolgere le attività inerenti la definizione del progetto esecutivo.

Il 18 giugno 2019 il comune di Biancavilla chiesto un incremento dei fondi per l’intervento in oggetto di 424.051 Euro a causa dell’entrata in vigore del Nuovo Prezzario Regionale 2019, che ha determinato una lievitazione dei costi.

Il 10 giugno 2021 la Regione Siciliana incamerato anche i 5.000.000 Euro del CIPE.

Il 23 giugno 2022 con decreto della Regione Siciliana, assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità – dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti, è stato approvato e finanziato per un totale di 17.424.051,36 di euro il progetto esecutivo dell’intervento di “Interventi di Bonifica/Messa in Sicurezza Permanente e ripristino ambientale dell’area di cava di Monte Calvario per la fruibilità del parco”.

Di recente, il deputato del Partito Democratico Antony Barbagallo aveva presentato alla Camera dei Deputati un ordine del giorno affinché al Comune di Biancavilla di Sicilia, stante la acclarata situazione di urgente bonifica e messa in sicurezza, si desse ai proprietari di case coinvolti, la possibilità di intervenire attraverso l’applicazione dello sconto in fattura per lavori di ristrutturazione e risanamento.

Il Governo Meloni il 3 aprile ha espresso parere contrario e poi la Camera dei Deputati ha respinto lo specifico ordine del giorno con 159 voti contrari e 60 favorevoli, su 277 presenti e 219 votanti.

Il 6 aprile successivo il deputato del Partito Democratico Antony Barbagallo insieme al candidato del centrosinistra a sindaco alle prossime amministrative di Biancavilla, l’avv. Andrea Ingiulla, ha fatto un cosiddetto flash mob presso la cava di Monte Calvario, insieme hanno evidenziato che la mancanza di aiuti economici anche indiretti come lo sconto in fattura, ai proprietari di case in Biancavilla penalizzerà coloro che non dispongono di risorse proprie in particolare pure a causa degli alti costi di smaltimento dei rifiuti che ne deriveranno da ogni singolo intervento di bonifica con il rischio di aumentare il pericolo per la salute pubblica delle discariche abusive sparse sul territorio, tanto più se contenenti amianto.

Lo stesso 6 aprile, l’attuale sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno, ricandidato per le prossime amministrative per il centrodestra, in una dichiarazione resa ad altro sito di informazione, ha rassicurato i cittadini di Biancavilla sul proseguo del cantiere di bonifica e messa in sicurezza del Monte Calvario.

Sempre l’attuale sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, aveva dichiarato il 20 febbraio 2023 ad un altro sito d’informazione, che era trascorso del tempo dall’approvazione del progetto di bonifica (23 giugno 2022) in quanto dopo l’aggiudicazione da parte dell’UREGA (L’Ufficio Regionale per l’Espletamento di Gara per l’Appalto di lavori pubblici, costituisce una struttura intermedia del Dipartimento regionale tecnico dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità) aveva aggiudicato i lavori alla ditta attuale ma la seconda ditta ha presentato un ricorso al Tar” e il contenzioso ha bloccato tutto per oltre un anno. Adesso il cantiere è stato avviato e i 25 ettari del Monte Calvario diventeranno un parco urbano, grazie alla “copertura con terreno vegetale e la piantumazione con alberi”, lavori del costo complessivo di 17 milioni con cui il sito potrà diventare finalmente pulito, ma che rimangono gli altri 305 ettari del centro urbano di Biancavilla “perché con il materiale di estrazione di quella cava è stata edificata quasi tutta la città” e corrispondente a circa 4300 case da bonificare per il cui intervento si stima occorrono altri 150 milioni di euro.

L’OPINIONE

Al momento non risulta alcun aiuto o intervento per le 4300 abitazioni interessate dal problema. Si rammenta pertanto, in special modo al Governo Nazionale e Regionale, che l’amianto non aspetta e continua a causare drammi di salute anche mortali. E quando si alza il vento i suoi microfilamenti si spargono nell’aria senza confini territoriali e sociali.

Adduso Sebastiano

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