Presenti tra gli altri i volontari della Caritas Diocesana
Si è svolto sabato scorso presso Chiesa del Rosario a Biancavilla, il convegno sull’attualità delle opere di misericordia dal titolo “Misericordia e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno – Vivere e testimoniare la carità nel nostro tempo” durante il quale è stato approfondito il legame profondo tra la misericordia e la verità. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” di Biancavilla, con il coinvolgimento della Caritas Diocesana e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Luca” di Catania, è stata organizzata proprio in occasione della ricorrenza dell’anniversario della morte di San Giovanni Paolo II (2 aprile 2005).
La serata arricchita dalla presenza delle Reliquie del Beato Card. Giuseppe Benedetto Dusmet, concesse dalla Parrocchia del Dusmet di Montepalma-Misterbianco, è stata introdotta da Alessandro Scaccianoce Responsabile Attività Culturali dell’Associazione “SME” che, riferendosi al salmo 84 dal quale ha preso spunto il titolo dell’incontro, ha parlato della questione posta a Benedetto XVI nell’udienza privata che l’Associazione biancavillese ebbe lo scorso 19 ottobre 2015 con il Papa emerito il quale spiegò: “non ci può essere opposizione tra misericordia e verità. poiché non è autentica misericordia quella che prescinde dalla verità sull’uomo e sulla sua natura”.
«Misericordia e verità – ha detto Scaccianoce – sono ritenuti spesso concetti antitetici. Sembra che la misericordia possa prescindere dalla verità e la verità sia nemica dell’amore».
Presenti al convegno, tra gli altri, il Prevosto di Biancavilla, Don Agrippino Salerno, Don Gino Licitra Vicedirettore della Caritas Diocesana che si è soffermato sulla necessità di non limitarsi alla carità spicciola andando oltre l’indigenza, Don Antonino De Maria Preside dell’ISSR di Catania il quale ha approfondito dal punto di vista teologico il tema: «Dobbiamo imparare dal crocifisso – ha detto Don Antonino – a comprendere che la misericordia di Dio ci precede e ci sopravanza. Non è la quantità della sofferenza patita da Cristo che ci salva, ma l’amore con cui egli ha sofferto. In lui, infatti, misericordia e verità si sono incontrate in una sintesi mirabile. Quindi, il nostro agire, il nostro essere misericordiosi verso i fratelli, non può che essere una risposta a questo amore che ci precede, un continuo richiamo a colui che ci ha amati fino a dare se stesso per no». A tracciare un breve excursus dell’evoluzione avuta nei secoli dall’antica civiltà greca all’età cristiana sulla considerazione per i soggetti malati e disabili, il Prof. Francesco Diego Tosto, Docente di Storia della Chiesa presso l’ISSR di Catania.
Presente anche il Prof. P. Stefano Oppes, Francescano, originario di Biancavilla e Docente presso il Pontificio AteneoAntonianum di Roma che ha parlato di misericordia e misticismo: «Dio si è rivelato definitivamente in Gesù Cristo – ha affermato il professore – ma egli offre ad alcuni uomini e donne l’esperienza gratuita e immediata della sua presenza e della sua misericordia, come testimoniano tra gli altri S. Teresa e di San Giovanni della croce. Un’esperienza che atterrisce e indfiamma insieme (“inorresco et inardesco” diceva S. Agostino)».
Durante il convegno è stata proposta un’iniziativa volta a raccogliere olio per le mense diocesane della Caritas la quale si concluderà domenica 8 Maggio.
Ad assistere al convegno anche i volontari dei gruppi Caritas i quali alla fine dell’evento si sono diretti in pellegrinaggio al Santuario della Madonna dell’Elemosina, portando in processione le reliquie del Beato Dusmet. La serata è stata conclusa poi con la celebrazione eucaristica animata per l’occasione dall’Associazione Musicale “Cristo Re” di Belpasso, diretta dal Maestro Emanuele Puleo.