La chiave del giallo nella presunta relazione fra la vittima (il 29enne Antonio Erba) e moglie di La Delfa. Il fermo è avvenuto a Giardini Naxos
È stato fermato e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza l’autore del ferimento di ieri a Biancavilla, avvenuto poco dopo le 13 in via San Zenone, nel quale è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola alla schiena ed alle gambe il muratore 29enne Antonio Erba. I Carabinieri della Compagnia di Paternò, unitamente ai militari della Stazione di Biancavilla, hanno infatti eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del pregiudicato 35enne Marcello La Delfa per il tentato omicidio di Erba. Il fatto di sangue sarebbe avvenuto per motivi passionali e giunge al culmine di un’intricata vicenda sentimentale costituita da gelosie e minacce ripetute nel tempo, che avrebbe indotto La Delfa (con precedenti anche per maltrattamenti in famiglia) a sparare contro il 29enne poiché, stando a quanto accertato dagli inquirenti, avrebbe intrecciato una relazione sentimentale con sua moglie. Nelle scorse settimane a Erba è stata anche incendiata l’auto, una Ford Focus, ma al momento non sono stati accertati collegamenti fra i due fatti.
La Delfa, ieri, avrebbe atteso Erba mentre rincasava dal lavoro per la pausa pranzo, in via San Zenone all’angolo con via Etnea – fra le viuzze del centro storico cittadino – sparandogli contro tre colpi da una pistola presumibilmente a “tamburo”. Il 29enne è stato raggiunto dal piombo alle gambe e alla schiena, rimanendo inerme sul selciato e riportando gravi danni fisici fra i quali anche un trauma alla colonna vertebrale. Attualmente, dopo un delicato intervento avvenuto subito dopo il ricovero, si trova in prognosi riservata nell’unità spinale dell’Ospedale “Cannizzaro” di Catania.
I militari, allertati da una chiamata alla centrale operativa che segnalava l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco in pieno centro, sono arrivati in via San Zenone riuscendo a cogliere dalla stessa vittima le prime informazioni utili ad identificare l’autore del ferimento. Immediatamente i militari si sono messi sulle tracce di La Delfa che si era reso irreperibile.
Le ricerche, effettuate con ogni mezzo e senza sosta, sono state coronate nel pomeriggio con la localizzazione del 35enne, a Giardini Naxos, e con la sua immediata cattura, avvenuta grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Taormina. La Delfa, subito dopo, è stato condotto nel Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania da cui, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo ulteriori accertamenti ed espletate le formalità di rito, è stato poi rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza in attesa della convalida del fermo da parte del Gip.
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