Per la prima volta in otto anni, un atto di insubordinazione della maggioranza al primo cittadino. In cinque cambiano il cavallo mettendo in scacco il sindaco
Una seduta, quella di ieri del Consiglio Comunale di Biancavilla, destinata a rimanere indelebile almeno nella storia politica del primo cittadino Giuseppe Glorioso. Si è infatti manifestata l’insubordinazione (la prima in otto anni di amministrazione) nei suoi confronti di una parte, consistente, della maggioranza. Una serata di cui ieri sera abbiamo fatto la cronaca e che oggi impone una riflessione.
Insomma Glorioso, uomo del dialogo con tutti, ieri si è scottato e se ciò è avvenuto i sintomi c’erano già dalla sera prima, quando il quadro sembrava ricomposto con tutti felici e contenti. Invece, quella scheda che riportava solo il nome “Cantarella”, e non “Vincenzo Cantarella” sull’elezione del presidente (che ha richiamato il “Francesco Marini” e non “Franco Marini” candidato alla Presidenza della Repubblica – ndr –) voleva significare qualcosa: e quel qualcosa, ieri sera, si è capito.
La polverizzazione della maggioranza si è materializzata sull’elezione del vicepresidente, in una serata in cui è accaduto di tutto e di più. Il Sindaco Pippo Glorioso si è precipitato in aula, chiamato in fretta e furia, per porre rimedio alla situazione che stava precipitando, anzi, che era già precipitata. E i soliti ben informati dicono che il primo cittadino ha detto a tutti: «Mi dimetto». Una frase alla quale in pochi hanno creduto, ma che, tuttavia mai prima d’ora era stata espressa e che ha prodotto l’effetto di indurre i consiglieri a lasciare la seduta.
Il Sindaco aveva candidato alla vicepresidenza Luigi D’Asero (la poltrona, per la verità, dovrebbe andare alla minoranza.) Ma l’indicazione del capo dell’esecutivo trova un gruppetto della maggioranza (con dentro Pd ma non solo) contrario: il cavallo cambia in corsa, è Giuseppe Salvà. Sono 5 i consiglieri ribelli: Giuseppe Pappalardo (Pd), Vincenzo Mignemi (fresco assessore), Veronica Rapisarda, Alfredo La Delfa, Giuseppe Salvà. A loro si sommano i 6 consiglieri di opposizione e, inspiegabilmente, i consiglieri di maggioranza Giuseppe Sapienza, Alfio Magra e il presidente Vincenzo Cantarella. Salvà viene eletto vicepresidente con 14 voti.
La maggioranza è a pezzi, il sindaco minaccia le dimissioni, i consiglieri lasciano il palazzo. A chiudere la seduta è la consigliera Ada Vasta.
Inizia la Settimana Santa, e la Passione, anche per Pippo Glorioso. Domenica a Biancavilla ci sarà “A Paci”: sarà così anche per la coalizione di maggioranza? Lo scopriremo solo vivendo…
Le immagini del Consiglio Comunale di ieri e della bagarre potranno essere viste in esclusiva su Yvii Tv e alle 18 (di oggi, giovedì 24 marzo) sul canale 660 del digitale terrestre).