Ad aprire il portone centrale l’Arcivescovo di Catania Salvatore Gristina. L’icona dell’Elemosina ritorna sull’altare centrale dopo 15 mesi di assenza
Un bagno di folla di fedeli ha riempito questo pomeriggio la Basilica Collegiata Maria Santissima dell’Elemosina di Biancavilla, che dopo 9 mesi di restauro e 15 di chiusura al pubblico è stata riconsegnata alla comunità locale con un nuovo splendore. A presenziare la cerimonia di apertura del portone centrale è stato lo stesso Arcivescovo Metropolita di Catania Salvatore Gristina, insieme al prevosto Don Agrippino Salerno, al primo cittadino Antonio Bonanno e una rappresentanza del clero locale e delle associazioni. La processione introitale ha poi riportato sull’altare principale l’icona di Maria Santissima dell’Elemosina che in questi mesi era stata custodita all’interno della chiesa del Rosario. Grande soddisfazione anche dei fedeli per il restayling della struttura. Oltre alla sistemazione delle tegole che erano scivolate a causa della scossa di terremoto e al consolidamento delle crepe che avevano interessato alcune parti interne della chiesa, si è proceduto anche al rifacimento della tinteggiatura interna, dove anche i colori assumono un aspetto catechetico. Lavori di recupero che come detto dallo stesso Don Pino sono stati realizzati in maniera «provvidenziale»,resi possibili grazie ai finanziamenti provenienti da tanti fedeli, dallo stesso parroco e da tante aziende del territorio che hanno permesso la riapertura al culto della Basilica.