Riconoscimento per il compianto “Saro Ruspa” che nel 1992 salvò Zafferana dalla lava
Verrà intitolato oggi pomeriggio, alle ore 17, il piazzale di via Della Montagna alla memoria di Rosario Di Carlo, noto ai biancavillesi come “Saro Ruspa”, per quel suo lavoro che, per trent’anni, l’ha visto impegnato con la sua motopala nelle diverse eruzioni dell’Etna.
La data di intitolazione del piazzale, il 13 maggio, è legata ad un momento cruciale dell’attività di Di Carlo tra i sentieri del Vulcano. Era il 13 maggio 1992 quando il fronte lavico minacciava il centro abitato di Zafferana etnea e Saro Ruspa assicurò un contributo determinante nelle operazioni della Protezione civile e dei marines. Da lì il riconoscimento del presidente della Repubblica che l’ha insignito del titolo di cavaliere.
Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco Pippo Glorioso, il prevosto don Agrippino Salerno, esponenti del mondo del volontariato e i familiari di Di Carlo.
Il 12 maggio del 2013 a “Saro Ruspa” venne intitolato il sentiero che da Pietracannone conduce alla Valle del Bove. Sul portale Etnalife le indicazioni per raggiungere ed eseguire la pista (LEGGI). Si tratta di un sentiero all’imbocco della valle – nei pressi di Casa Fichera, in territorio di Milo – dove inizia la strada che lui stesso creò e che consentì 25 ani fa alla Protezione Civile ed ai Marines statunitensi, di portare a termine l’operazione “Tappo” che salvò Zafferana dalla lava. Fu Rosario Di Carlo a guidare i mezzi a pochi passi dalla bocca dell’eruzione. Un sentiero che, finita l’emergenza, è stato utilizzato dagli escursionisti per visitare la Valle del Bove e che è stato intitolato proprio al piccolo grande biancavillese, capace da solo di fermare il gigante.