Rimane alta l’attenzione del Comando Provinciale Carabinieri di Catania in merito alla tutela della sicurezza alimentare e della sanità pubblica e privata: sanzionato un bar di Bronte dai CC di Randazzo e Nas di Catania: deteneva pistacchio in condizioni irregolari e non tracciabile.
LE INDAGINI
Nei giorni scorsi infatti, i militari della Compagnia di Randazzo, nell’ambito dei controlli congiunti con i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania (N.A.S.), hanno sanzionato il titolare di un esercizio commerciale di Bronte, ritenuto responsabile di alcune violazioni nel settore igienico-sanitario. Al riguardo, durante l’attività ispettiva, i Carabinieri hanno controllato un bar situato nel centro cittadino che adoperava come deposito alimentare un magazzino non a norma. In particolare, all’interno di un vano attiguo al bar, i militari hanno trovato materiale in disuso, impolverato, accantonato vicino a buste di farina e granella di pistacchio, nonché barattoli di crema ottenuta con quello che viene chiamato “l’oro verde” della frutta secca. Questi prodotti sono solitamente usati per la preparazione di gelati o per la farcitura di cornetti e brioches e, oltre ad essere conservati correttamente, devono essere muniti di tracciabilità che ne certifichi l’origine. In questo caso, però, il titolare dell’attività non aveva alcuna fattura di acquisto della merce che, peraltro, non era stata custodita secondo norme igienico sanitarie adeguate.
LA SANZIONE
All’esito dell’ispezione, i prodotti alimentari sono stati sequestrati e nei confronti del proprietario del bar sono state elevate due sanzioni amministrative pecuniarie dell’importo complessivo di 2.500 euro.