Pari esterno per il Paternò, impegnato nella difficile trasferta di Scordia
Si è chiusa con una sconfitta ed un pari, la dodicesima giornata del girone B di Eccellenza, per le due compagini etnee impegnate nella massima serie regionale. Vediamo nel dettaglio le gare vissute da Biancavilla e Paternò.
BIANCAVILLA – Una domenica da dimenticare, quella vissuta ieri dal Biancavilla, costretto a cedere, dopo due vittorie consecutive in esterna, al Marina di Ragusa davanti il proprio pubblico dell’Orazio Raiti. Un netto 3-1 che ferma la corsa biancavillese, retrocedendo i gialloblù dalla prima alla terza posizione. Venti minuti sul cronometro ed è degli ospiti la rete del vantaggio: sfruttando un buon calcio d’angolo, Reinero svetta su tutti, cogliendo impreparta la difesa di casa. Lo svantaggio, anima immediatamente il Biancavilla che trova la rete del pari con Savasta, preciso ed abile a sbucare, dal cuore dell’area di rigore. Nella ripresa è il Marina di Ragusa a produrre di più, mostrando buone trame di gioco e mettendo in difficoltà un Biancavilla apparso spento. Lo straordinario gol del vantaggio porta la firma di Iannizzotto, che con un perfetto destro a rientrare, spiazza l’estremo difensore biancavillese Vitale. A chiudere i giochi, a otto minuti dal triplice fischio, ci pensa Daniele Arena.
PATERNÓ – Un punto esterno, acquisito in rimonta sul difficile prato dell’Aldo Binanti di Scordia, per il Paternò del neo tecnico Andrea Pensabene, che consente di muovere la classifica e accrescere il morale. Con ancora negli occhi lo straordinario match disputato sette giorni fa contro il Santa Croce, con i paternesi abili a rimontare un micidiale 0-3 iniziale, l’undici rossoazzurro era chiamato ad un’importante prova di forza. Dopo soli otto minuti i padroni di casa passano in vantaggio, grazie ad un calcio di punizione battuto da Baglione che, complice un’indecisione del portiere paternese Caruso, spedice direttamente la sfera in rete. L’undici ospite non si da per vinto, e comincia a produrre azioni da gol a ripetizione, che concretizzano, al dodicesimo della ripresa con il solito Cordaro che, dopo aver battuto magistralmente un calcio di punizione, trova la respinta della barriera e lascia partire un gran tiro che si insacca in rete.